E’ rimasto giacente, senza vita, per alcuni giorni, forse tre, nel cortile di casa, in via Mazzini 11 a Cureggio, il corpo di Alberto Manfredi, deceduto per arresto cardio-circolatorio.
Su segnalazione dei vicini, che avevano avuto sentito odori inconsueti, intorno alle 17 di giovedì 4 luglio, è intervenuto l’agente di Polizia locale Danilo Borgatta, che ha trovato il corpo senza vita di Alberto Manfredi, dopo essere entrato dalla porta d’ingresso che era appena socchiusa, la radio e luci accese.
Sul posto sono poi intervenuti i Carabinieri di Borgomanero.
Manfredi, classe 1949, aveva lavorato alla Thun – Shimano ed era pensionato. Dal decesso dei genitori, viveva solo.