È stato avvistato in torno alle 2 di questa notte a Crevoladossola l’orso “M29” – questo il suo nome – che da alcuni anni ha iniziato un lungo viaggio tra le Alpi. L’animale nel 2017 era stato segnalato in Svizzera. Da qualche settimana il personale delle Aree protette dell’Ossola era stato avvisato dai colleghi svizzeri della presenza di un orso nella valle di Binn, in prossimità del confine, «e nei giorni scorsi l’area di confine era stata controllata dai guardia-parco e degli agenti della Polizia provinciale alla ricerca di indizi che potessero confermare la presenza dell’animale. Ma a quanto pare l’animale era già sceso molto più a sud», si legge in una nota congiunta della Provincia del Vco e dell’Ente Aree protette dell’Ossola.
Sul luogo dell’avvistamento avvenuto a Crevoladossola sono stati effettuati controlli da parte della Polizia provinciale. I ciuffi di pelo dell’orso e alcune tracce di sangue verranno ora analizzate per risalire all’identità certa dell’animale. Ma tutto fa supporre che si tratti proprio di “M29”, «un orso della popolazione trentina – si legge nella nota congiunta. – Già nel 2017 era arrivato molto vicino alla nostra provincia. Ma giunto nella zona del passo del Furka, invece di proseguire il viaggio verso sud si è diretto a nord, nel canton Berna. Le sue tracce sono comparse in canton Vallese nella primavera del 2018 e si ritiene che gli avvistamenti dei giorni scorsi effettuati nella zona di Briga e nella valle di Binn riguardino proprio questo animale. L’animale non è dotato di radiocollare e soltanto le conoscenze relative a questi spostamenti sono disponibili grazie alle analisi condotte sul materiale genetico rinvenuto al suo passaggio».
L’orso, che risulta essere da solo, in territorio elvetico non ha mai dato problemi di alcun tipo, come risulta dalle autorità svizzere. Chi lo dovesse avvistare o notasse indizia del suo passaggio è tenuto a chiamare al più presto la Polizia provinciale, contattando gli uffici ai numeri: 0324.492932/34; 335.7467362; 335-7467363.