Ben 170 ovuli contenenti in tutto quasi 2 chilogrammi di cocaina, per un valore di circa 800 mila euro: è quanto è stato sequestrato a tre persone di nazionalità nigeriana fermate nei giorni scorsi dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Domodossola durante i controlli di prevenzione e repressione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti presso la stazione ferroviaria.
In un primo caso, si tratta di un giovane nigeriano di 22 anni, residente in provincia di Pescara, che viaggiava a bordo di un treno regionale proveniente da Milano e diretto a Briga, in Svizzera. Dal controllo effettuato all’ospedale San Biagio è risultata nel suo corpo la presenza di 51 ovuli contenenti cocaina.
Il secondo arrestato è anch’egli un giovane nigeriano di 22 anni, residente ad Agrigento, trovato a bordo di un treno da Milano diretto a Basilea. Gli esami radiografici in ospedale hanno fatte emergere nel suo addome la presenza di 50 ovuli.
La terza persona fermata è un cittadino nigeriano di 34 anni che viaggiava su un treno proveniente da Basilea e diretto a Milano. I militari delle Fiamme Gialle si sono insospettiti per una confezione di cartone di un succo di frutta riposta all’interno del cestino dei rifiuti, che il soggetto arrestato osservava in modo furtivo. Riscontrato che la confezione apparteneva al cittadino nigeriano, i militari hanno controllato l’involucro e agitandola è emerso che all’interno vi era qualcosa di solido. Da un controllo sono stati rinvenuti 42 ovuli di cocaina; mentre dall’esame radiografico in ospedale sono emersi altri 27 ovuli presenti nell’addome del giovane.