Yann Freddy Evrard Kouadio, classe 1995, attaccante. Questo il primo acquisto ufficiale per la nuova stagione dello Stresa. Yann arriva da una stagione importante a Briga dove, oltre ad avere disputato un buon campionato, ha ottenuto anche quelle gratificazioni personali che ogni giocatore rincorre. Ha segnato 8 gol, ripagando sia il suo percorso di crescita personale che la grande fiducia che la società del Presidente Ottone ha riposto in lui.
“E’ stata una scelta difficile, dal punto di vista emotivo, lasciare Briga. E’ stato un anno davvero importante e bellissimo. Mi sono divertito, sono cresciuto e abbiamo fatto un grande campionato. Lascio una società che ha creduto fortemente in me, che però era consapevole che, se fosse arrivata la domanda dalla categoria superiore, mi avrebbe lasciato volare altrove. A chiunque mi abbia chiesto, ho consigliato fortemente di fare una esperienza con loro, sono una società sana, organizzata, fatta da persone perbene”. Yann ha anche provato l’esperienza di condurre, in un torneo, seduto in panchina, la formazione Juniores dei novaresi: “ E’ stata un’esperienza molto importante, perché vedere il campo da un’altra prospettiva ti aiuta a crescere. Ho capito molto durante questa esperienza, sono anche cresciuto molto. Non sono più il ragazzino scapigliato che tanti ricordano, sono diventato un uomo. Ho un lavoro di responsabilità, vivo da solo da tre anni, ho fatto delle esperienze all’estero che mi hanno fatto capire quali sono le priorità nella vita”. E poi c’è il calcio, che è pura passione e Yann quando ne parla lo fa con entusiasmo. E poi c’è la chiamata dello Stresa. “Partiamo subito dicendo che sono molto felice di essere a Stresa. Ci vogliono sempre nuovi stimoli, nella vita e nel calcio. E questi stimoli arrivano da tante cose legate a Stresa: alcuni dei miei prossimi compagni li ho conosciuti sui campi. Sono cresciuto con Barantani a Verbania, ho conosciuto Scienza perché mi sono trasferito a Borgomanero, ho potuto giocare con Frascoia a Baveno e ho visto all’opera mister Talarico, che mi ha colpito molto per il suo modo di lavorare e di far giocare le squadre. Credo che Stresa sia arrivata al momento giusto. Tranne una parentesi di qualche mese a Baveno, ho giocato in Eccellenza solo da giovane. Quindi sono convinto che questa esperienza potrà darmi molto. Tecnicamente il lavoro di Talarico può farmi crescere ancora, giocare con giocatori di esperienza come ci sono a Stresa, sarà per me un grande stimolo. E poi ci sarà il derby. Con il Baveno. Immagino che loro non siano contenti quanto me della mia scelta, la rivalità tra le due società è storica. Però ho tanto rispetto per la società con la quale ho giocato cinque anni, quindi – e Yann sorride in modo affettuoso, quasi a stemperare la tensione e scansare la scaramanzia – quando farò gol, non esulterò”.