Una pista ciclabile da Trecate a Novara, quasi 150 corse di bus che collegheranno i due centri, posti di lavoro nell’ordine delle migliaia, un radicale rilancio del mercato immobiliare ed edilizio e il rilancio del commercio. Questo, tra le tante cose, quello che porterà al territorio la nascita del polo logistico destinato al mercato della moda che sta sorgendo sul terreno al margine della strada statale 11 e di cui il nostro giornale ha parlato per primo qualche settimana fa.
Il progetto «uno dei più rilevanti in Italia», come ha detto Andrea Benvenuti, Managing Director of Construction & Development di Logistic Capital Partners, è stato svelato durante una conferenza stampa che si è tenuta Milano dalla quale sono arrivati i dettagli che ancora mancavano a comporre il puzzle e utili a far comprendere l’enorme portata che l’intero impianto avrà sul territorio.
In primo luogo il numero dei capannoni. Saranno, per ora, due per una superficie di oltre 160mila metri quadrati. Accanto Logistic Capital Partners ha però già acquistato un altro terreno sul territorio di Novara ed è pronta, una volta espletate le pratiche necessarie, a costruire un terzo capannone di 50mila metri quadrati per un totale di oltre 200mila metri quadrati di superficie coperta.
La struttura, destinata ad essere gestita da Xpo Logistics, uno dei big mondiali della logistica, avrà caratteristiche di estrema modernità tecnica, ambientale e strutturale. Saranno preservate ampie aree verdi (incluso un asse su cui passa un antico e misconosciuto sentiero romano che ha imposto la presenza di un archeologo durante la preparazione del terreno), sarà posta cura all’impatto ambientale, ridotti i consumi energetici con una centrale solare da 20 megawatt.
Quel che conta di più per il territorio è che questo gigantesca struttura porterà al territorio grandi benefici, almeno questi sono i piani di Logistic Capital Partners e di Xpo Logistics. Si parla di posti di lavoro e di infrastrutture, in particolare. Quanti posti di lavoro non è stato volutamente precisato; Andrea Benvenuti si è limitato a parlare di 1100 posti auto, «fate i vostri conti – ha poi detto il manager – considerando anche che ci sarà un radicale potenzialmento delle corse di autobus tra Novara e Trecate (150 al giorno stimano le due amministrazione) e la creazione di una pista ciclabile per la mobilità sostenibile». Non è quindi difficile ritenere attendibili esatte le stime 2000/2500 lavoratori avanzate dalle indiscrezioni.
Chi si insedierà, però, nel polo logistico? Confermata da Ube Gaspari, Managing Director-Supply Chain Italia per XPO Logistics Europe, la presenza di Gucci e di altri marchi del gruppo Kering. Bocche cucite su altri partner. Smentita, ma dalle parole usate è parso essere più che altro un “no comment” in attesa di un accordo ancora da definire, l’accordo con Prada. Quel che è certo è che i due capannoni sono già tutti destinati e solo in parte, anche se “in buona parte”, sempre usando le parole di Gaspari, saranno usati da Kering. Quindi ci sarà sicuramente qualche altro marchio sempre del campo della moda nei capannoni.
Per quanto riguarda il terzo capannone, quello che sorgerà sul terreno di competenza del comune di Novara nessuna ipotesi concreta può essere avanzata visto che siamo ancora alla fase della dichiarazione di intenti, benché in presenza di un terreno già acquistato. Logistic Capital Partners avrebbe però in mente di individuare un partner che lavora nel campo dell’ecommerce: «3000 metri quadrati saranno destinati ad uffici – ha detto Benvenuti – si tratta di una percentuale elevata che potrebbe fare comodo a chi lavora in questo settore». Del resto se arrivasse qualche operatore delle vendite su Internet non ci sarebbe da stupirsi troppo. Logistic Capital Partners ha già costruito due magazzini Amazon, quello di Vercelli e quello di Torrazza Piemonte e quindi è molto esperta anche in questo settore.
Infine i tempi, molto rapidi, per i completamento. «Il magazzino “A” dovrà essere terminato ad inizio dicembre – ha detto ancora Benvenuti – il magazzino “B” per inizio febbraio 2020. Per questo stiamo lavorando a ritmi incalzanti»
Del tutto comprensibile, a fronte di quanto scritto,la soddisfazione dei due sindaci di Trecate, Federico Binatti, e di Novara, Alessandro Canelli, presenti alla conferenza stampa.
«Trecate cambierà volto in meglio – ci ha detto al termine dell’incontro – avremo un incremento dei posti di lavoro, un aumento ulteriore della popolazione, nuovi servizi e una crescita del commercio. Avremo un effetto volano che porterà sul nostro territorio altri imprenditori e nuove realtà economiche. Stiamo già percependo questo interesse e dopo questi annunci ufficiali crediamo che il movimento sarà ancora più grande»
Parla di «impulso al territorio» e di una «scossa occupazionale» anche il sindaco Canelli. «Lo diciamo da tempo: il novarese e Novara hanno una vocazione logistica di portata europea e questo impianto dimostra che abbiamo detto il vero. Stiamo trovando una dimensione che, grazie alla posizione dei nostri territori ci permetterà di spostare l’ago della bilancia. Penso che potremmo ridurre di molto la disoccupazione visto che strutture come queste sono in grado di mettere in movimento un vasto mercato che va oltre il semplice impiego dei dipendenti diretti»