La Procura della Repubblica di Novara ha aperto un fascicolo d’indagine relativamente alla morte del piccolo Leonardo, il bimbo di soli 20 mesi, morto nella tarda mattinata di giovedì, nonostante i continui tentativi e gli sforzi del personale del 118 di rianimarlo.
Sono stati iscritti nel registro degli indagati la madre del bimbo e il suo compagno. Un atto dovuto in questi casi, che consente appunto di dare il via a una serie di approfondimenti e ulteriori indagini. E alla coppia di tutelarsi, indicando un difensore. Intanto si attende l’esito dell’autopsia, fissata già in queste ore, per poter disporre di elementi utili a capire cosa possa essere concretamente accaduto al bambino nella sua abitazione di corso Trieste, a Sant’Agabio.
Ieri mattina, erano pochi minuti dopo le 11, l’allarme era stato lanciato da alcuni vicini di casa, che avevano chiamato il 118, dopo aver sentito le urla disperate della madre. Sul posto era intervenuta un’ambulanza e i sanitari avevano cercato in tutti i modi di rianimare il piccolo, giunto poi, a quanto risulterebbe, ormai privo di vita, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Novara.
Nell’alloggio della coppia, al primo piano dell’abitazione, sono intervenuti gli agenti della Questura, con il personale della Scientifica e della Squadra Mobile. Indagini sono in corso. La coppia, ascoltata già ieri in Questura, aveva riferito come il piccolo fosse caduto dal letto e, a quel punto, avesse iniziato ad avere una serie di problemi, in particolare nausea. La Procura vuole capire meglio cosa sia accaduto e vagliare ogni elemento, prima di fare delle ipotesi. Lo stesso procuratore capo, Marilinda Mineccia, invita tutti alla prudenza: «Siamo alle fasi preliminari dell’indagine, è presto per avanzare accuse precise. Prima di ogni cosa – aggiunge ancora – dovremo attendere l’esame autoptico».
Tutte le ipotesi, pertanto, restano ancora aperte, compresa quella di un eventuale incidente domestico. Evoluzioni potrebbero esserci già nelle prossime ore.
AGGIORNAMENTO DELLE H. 20
L’autopsia, condotta nel pomeriggio di oggi, venerdì 24 maggio, alla sede della Medicina legale di Novara, da quanto si apprende, ha evidenziato sul corpo del piccolo lesioni molto gravi. Saranno ora le indagini della Polizia, coordinate dalla Procura di Novara, con il sostituto procuratore Ciro Caramore, a cercare di capire con esattezza cosa possa aver determinato quelle lesioni e capire cosa possa essere accaduto nella casa di corso Trieste, giovedì mattina.