Riparte questo giovedì 23 maggio il NovaraJazz nella sua fase estiva.
La rassegna, riconosciuta ormai a livello europeo per la qualità e l’originalità della proposta, si conferma palcoscenico unico nel cuore della città per i grandi concerti, l’improvvisazione, le sperimentazioni elettroniche e le contaminazioni tra le arti; un appuntamento in grado di innescare rapporti sempre nuovi tra la musica, i luoghi e le persone.
Anche questa edizione parla linguaggi internazionali, mettendo in dialogo culture e generazioni differenti.
Nell’’anno in cui Novara sarà “capitale europea del jazz”, grazie alla European Jazz Conference (12-15 settembre 2019), due importanti collaborazioni internazionali caratterizzano NovaraJazz 2019, con la Francia e con l’Olanda.
Questi i concerti nati in collaborazione con La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e della Fondazione Nuovi Mecenati: 24/05 Matteo Bortone Travelers + 1; 25/05 Ariel Tessier & Severine Morfin, Three Days Of Forest, No Tongues; 26/05 Severine Morfin Solo, Ronan Courty Solo, Prual/Prual Duo, Alan Regardin Solo; 07/06 Actuel Remix, Workshop De Lyon | Trio Impro | L’effet vapeur; 08/06 Jeuselou Du Dimanche, La Marmite Infernale.
Questi i concerti sostenuti da Dutch Performing Arts, programma che promuove la musica, il teatro e la danza olandesi sui palchi internazionali, sostenuto dal Performing Arts Fund NL: 02/06 Sanne Huijbregts Solo; 08/06 Ben Van Gelder, Reiner Baas & Ben Van Gelder.
Un festival sempre più radicato nel suo territorio, del quale scopre angoli e luoghi sempre nuovi e affascinanti, ma che non perde occasione per esportare il proprio nome fuori dai confini territoriali.
Il primo weekend a tutto Taste of Jazz
Il primo fine settimana prosegue nel solco del lungo calendario Taste of Jazz dell’inverno e della primavera. Il jazz sposa il cibo e il vino del territorio, in diversi luoghi della città e non solo. Si parte dall’Opificio Cucina e Bottega giovedì 23 maggio alle19.30 con la mostra fotografica a cura di Luciano Rossetti “Another kind of blue” del fotografo Fabio Gamba: il tema della mostra prende spunto dal titolo del famoso disco di Miles Davis Kind of Blue, e gioca con il significato dell’aggettivo blue che per i popoli di lingua anglofona è anche sinonimo di triste, melanconico. Per questo motivo i musicisti rappresentati nelle foto non sono ritratti nel pieno della loro performance artistica, ma in momenti più intimi, meditativi e melanconici: nei loro momenti Blue.
Another kind of blue è una coproduzione di Associazione Culturale Rest-Art e NovaraJazz, Phocus Agency, Parma Jazz Frontiere, Festival J&P San Giorgio di Nogaro.
Evento in collaborazione con Società Fotografica Novarese.
Giovedì 23 maggio alle 20.30 all’Opificio il concerto di Andrea Marchetti Quartet: Andrea Marchetti (voce), Lorenzo Blardone (piano), Federico Rubert (contrabbasso), Nicola Tentorio (batteria). Il progetto vocale Dear John di Andrea Marchetti nasce dall’esigenza di tributare le musiche del grande John Coltrane in un percorso stilistico ed evolutivo che ha contraddistinto gran parte della carriera del sassofonista americano. Il repertorio è attinto da grandi classici quali “Giant Steps”, “Impressions”, “Naima” fino ad arrivare a “Psalm” il recitativo dell’album capolavoro A Love Supreme. Il quartetto del cantante novarese, allievo di Gianna Montecalvo, Tiziana Ghiglioni, Laura Fedele e Lara Iacovini, oltre a curare le liriche e gli arrangiamenti, fa dell’improvvisazione e dell’interplay uno dei suoi punti di forza. La formazione è impreziosita da Lorenzo Blardone al pianoforte (Motel Kaiju, I Am A Fish, primo premio “Chicco Bettinardi” 2015), Nicola Tentorio alla batteria (OK Bellezza!), Federico Rubert al contrabbasso (Mixed Mega Trio, Abbassavoce con Arianna Masini).
La formula della serata è quella nota al pubblico degli appuntamenti Taste of Jazz all’Opificio: aperitivo o cena del menù Boccascena. Info e prenotazioni allo 0321 1640587.