Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Verbania hanno scoperto una frode fiscale nei confronti dell’Iva, sequestrando oltre 2 milioni di euro come da decreto preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Verbania, Beatrice Alesci.
Le perquisizioni e i sequestri dell’operazione “Offset” hanno interessato sia la provincia del Vco sia quelle di Treviso, Monza Brianza, Como, Venezia, Milano, Torino e Biella. Come si legge in una nota della Guardia di Finanza «le complesse indagini condotte dal pubblico ministero Fabrizio Argentieri hanno messo in luce la presenza di un collaudato sistema di frode all’Iva nel campo dei metalli ferrosi, che attraverso l’emissione di fatture false da parte di società cartiere consentiva ingenti detrazioni Iva alle società cessionarie. Nello specifico, le società cartiere, risultate essere tutte evasori totali, emettevano fatture imponibili Iva nei confronti delle società beneficiarie della frode, le quali, in luogo del pagamento del corrispettivo dovuto, le “compensavano” emettendo false fatture per eguale importo, in esenzione d’imposta nei confronti della medesima cartiera».
L’operazione ha permesso di sequestrare beni per un valore complessivo di 2 milioni e 235 mila euro: si tratta di sei beni immobili, sei terreni, liquidità presente su cinquantadue rapporti finanziari, otto autovetture, quote di partecipazione al capitale in nove società, quattro orologi di pregio e un natante ormeggiato a Verbania.