Borgomanero, Cureggio e Maggiora, unitamente all’Anpi, al Gruppo Alpino cittadino e alle Associazioni d’Arma tutti insieme nella festa del XXV Aprile, data simbolo della sollevazione popolazione (il 25 aprile 1945) contro la dittatura nazi-fascista.
Dapprima, la commemorazione al cippo al Bergallo di Cureggio, dove sono stati ricordati Carlo Sacchi di Maggiora, Luigi Ceresoli di Lodi, Salvatore Narcisi di Cammata (Agrigento) e Carmelo Amore di Rosolini (Siracusa) uccisi nel novembre 1944.
Sono intervenuti i sindaci Angelo Barbaglia (Cureggio) e Italo Cerri (facente funzioni a Maggiora) e il consigliere regionale Domenico Rossi. Sono stati accompagnati dalle musiche di Roberto Barcellini e Marco Roversi.
Alle 10, la partecipazione alla Messa nella collegiata di Borgomanero e quindi trasferimento al parco della Resistenza accompagnati dalle note della banda musicale La cavagliese.
Dopo l’omaggio al monumento alla Caduti.
In tutti gli interventi sono stati ricordati Lele Caione, presidente Anpi Borgomanero (morto domenica 24 marzo), e Giuseppe Fasola, sindaco di Maggiora (scomparso il 21 dicembre 2018), deceduti e sempre presenti alla cerimonia del XXV Aprile negli anni scorsi.
Sono intervenuti Leonardo Godio, sindaco del Consiglio comunale ragazzi, agli allievi della Primaria e studenti delle medie, i sindaci Sergio Bossi (Borgomanero), Angelo Barbaglia e Italo Cerri.
L’orazione ufficiale di Gianni Cerutti, direttore Istituto storico della Resistenza “Piero Fornara” di Novara.
Servizio completo sull’Informatore di venerdì 3 maggio.