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Lotta al cyberbullismo, torna The wild web

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Otto scuole coinvolte dal 2010, 1.027 peer educators formati e quasi 14mila studenti raggiunti. Sono i numeri del Progetto per Tommaso, promosso da Rotary Club Val Ticino di Novara, realizzato da Asl Novara-Dipartimento Materno Infantile e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese onlus.

Tra le iniziative del Progetto c’è da qualche anno l’appuntamento con “The wild web” . Un’occasione rivolta a docenti, allievi e bambini, che saranno protagonisti di incontri, workshop e laboratori per riflettere sulla vita on line e su bullismo e cyberbullismo. Per il 2019, come nel 2018, il programma sarà su tre giornate, grazie alla sinergia dei tre Rotary Club di Novara (Rotary Club Val Ticino, Rotary Club Novara e Rotary Club Novara San Gaudenzio) e del Distretto Rotary 2031. «Dal 9 all’11 aprile –  ha spiegato Susanna Borlandelli, referente del Progetto  – insegnanti, allievi e piccoli cittadini potranno confrontarsi su un tema importante. Quest’anno abbiamo voluto aprire, il 9, ascoltando le richieste di alcuni insegnanti che, da anni, interagiscono col Progetto e proponendo un momento di formazione utile al riconoscimento degli aspetti psicologici e di contesto che portano all’uso di un linguaggio ostile, fenomeno amplificato dai social. L’appuntamento, dal titolo Parole o-stili a scuola, si terrà nella sala consigliare del Castello di Galliate, dalle 15 alle 18». Il 10, all’I.C. Margherita Hack, dalle 9 alle 13, momento per gli alunni delle medie con lo svolgimento di alcuni laboratori a cura di EssereUmani onlus. Ultima giornata giovedì 11 al Broletto con Piccoli cittadini digitali, quando, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16, gli alunni delle primarie potranno approfondire la tematica della cittadinanza digitale seguendo un percorso, proposto da EssereUmani Onlus, composto di diversi stand in cui potranno approfondire tematiche come l’ascolto e l’uso del web. Cesare Ponti, presidente Fondazione Comunità Novarese: «Il Progetto per Tommaso ha ottenuto molti riconoscimenti sia tra i ragazzi che lo citano sempre tra le esperienze più significative svolte in questo ambito, sia tra psicologi ed esperti del settore, che sono entrati in contatto con metodologie e risultati del Progetto»

Monica Curino: