I Carabinieri della Compagnia di Novara hanno dato il via, a seguito di un decesso di un giovane per overdose nella primavera dello scorso anno, a un’intensa attività investigativa che, dopo l’arresto (avvenuto in esecuzione di un decreto di fermo emesso dall’Autorità Giudiziaria) di due persone responsabili di “morte come conseguenza di altro delitto” e di spaccio di stupefacenti, è proseguita con le indagini volte a cercare altri soggetti responsabili di attività di spaccio in zone boschive dell’Est Sesia.
In tale contesto si inquadra l’operazione che, nei giorni scorsi, ha portato militari della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Carabinieri del capoluogo a dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Novara su richiesta della locale Procura della Repubblica che aveva pienamente condiviso le risultanze investigative delle attività svolte dai Carabinieri.
A essere colpito dal provvedimento restrittivo della libertà personale è stato M.M., classe 1984, residente a Ghemme, già conosciuto dalle forze dell’ordine, che è stato portato nel carcere di Novara. Le indagini, durate oltre sei mesi e sviluppate mediante una serie di intercettazioni telefoniche, l’ascolto di testimoni e attraverso numerosi servizi di osservazione controllo e pedinamento, avevano fatto emergere gravi indizi a carico del 35enne individuato come responsabile di un’ampia e intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish, cocaina ed eroina nei boschi di Ghemme, Cavaglio d’Agogna e Carpignano Sesia.
L’illecita attività è stata accertata relativamente al periodo compreso tra il maggio e l’ottobre del 2018, ed era condotta in concorso con uno dei soggetti arrestati a seguito del decesso della scorsa primavera. Durante le perquisizioni eseguite nel momento dell’esecuzione del provvedimento, il 35enne è stato denunciato poiché trovato in possesso di diciannove flaconi di metadone cloridrato illegalmente detenuti.
I Carabinieri della Stazione di Fara Novarese hanno inoltre denunciato per detenzione ai fini di spaccio quattro persone originarie del Biellese, sorprese a detenere vari quantitativi di stupefacente per complessivi 5,65 grammi di cocaina e 4,65 di eroina.
Il 22 marzo carabinieri della Stazione di Novara hanno invece tratto in arresto, nel capoluogo, per la violazione dell’art. 73 del DPR 309/90 (detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti), M.C., 35 anni, residente a Novara, ma di origine milanese, già conosciuto dalle forze dell’ordine. L’uomo, al termine di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 43 grammi di hashish occultati all’interno di una delle camere da letto della propria abitazione. Per l’esecuzione di tale operazione i Carabinieri si sono avvalsi della collaborazione dell’unità cinofila della polizia municipale di Trecate, con l’impiego del cane antidroga “Baldo”.