Il Carnevale dei Bambini (così si chiama la sfilata gozzanese giunta all’edizione numero 54) ha superato il mezzo secolo di vita ed è ancora una manifestazione che ‘tiene’, nonostante gli ostacoli della burocrazia. Rimane forse una delle poche note di prestigio accanto alla squadra di calcio che milita in serie C. Se è cresciuto nei tempi, il merito va dato alla Pro Loco (in sinergia con la Società Operaia e con il Corpo Musicale fratelli Martinetti), associazione in origine gravitante intorno alla figura di Renzo Testori e poi condotta magistralmente da Carlo Avvignano. Il Babaciu – o Babacio – rappresenta la maschera simbolo ed è il personaggio intorno al quale, semel in anno, si ritrova a far festa la comunità. A Carnevale si rinnova la tradizione della distribuzione del ministrόn cum i salamìtt, ma ad attirare il pubblico è la lunga sfilata di carri provenienti anche da altri paesi del Cusio e del Borgomanerese, attraverso i quartieri del centro storico.
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