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La Fondazione Marazza, molto di più di una biblioteca

Villa Marazza

La Fondazione Marazza non gestisce solo una pur portentosa biblioteca, ma è il centro culturale di Borgomanero e di tutto il territorio. Ha potenzialità tanto vasta che la più parte dei cittadini nemmeno immagina quanto possa offrire oggi e nel futuro.

La Fondazione fu voluta da Achille Marazza (1894 – 1967),  avvocato, membro del Cln (Comitato liberazione nazionale) Alta Italia)  e della Costituente, che donò al comune di Borgomanero la propria villa settecentesca, il grande parco che la circonda (una sorte di Hyde Park borgomanerese), un isolato di case e negozi nel centro storico della Città al fine di poter mantenere e incrementare la nuova istituzione nascente, e il nucleo principale della propria biblioteca insieme a oggetti e stampe d’arte.

La Fondazione Marazza è aperta al pubblico dal 1971 come Biblioteca Pubblica e Casa di Cultura. Conta attualmente oltre 110.000 volumi, di cui circa 14.000 libri per ragazzi, e 20.000 libri destinati a circolare tra le biblioteche del Sistema Bibliotecario del medio novarese    (http://www.sistemabibliotecariomedionovarese.it ) e 30.000 libri antichi e rari (secoli XIV – XIX).

A questo “tesoro” se ne sono aggiunti altri, donazioni di fondi librari e documentari, che portano i nomi di Carlo Antonio Molli, Gianfranco Contini, Giovanni Cavigioli e Luigi Alberti.
La Fondazione cura attività di animazione e promozione culturale, sia per ragazzi che per adulti, e pubblica cataloghi e studi legati alle manifestazioni d’arte e di letteratura organizzate nella propria sede, nonché alla valorizzazione dei propri fondi librari e archivistici.

La Sezione Ragazzi collabora attivamente con scuole di ogni ordine e grado per la realizzazione di progetti di invito alla lettura.

Ogni anno, dal 1996, la Fondazione indice il Premio Achille Marazza con le sezioni per opere edite di traduzione poetica ed una per libri di poesia,

Il dialetto di Borgomanero che ha  peculiarità che non si riscontrano in quelli comunemente parlati nella zona e in genere nel Novarese, è accolto alla Marazza come patrimonio da conservare. La Fondazione ha in catalogo numerosi libri di autori locali e una video-registrazione effettuata per l’inserimento del dialetto borgomanerese nel progetto ‘Vivaldi – Vivaio Acustico delle Lingue e dei Dialetti d’Italia’ condotto dal prof. Dieter Kattenbusch dell’Università di Berlino.

E c’è molto altro, come le innumerevoli attività del Centro  rete Sistema bibliotecario, della “Sezione Ragazzi”,  gli incontri di formazione rivolti alle insegnanti e alle scuole, mostre itineranti e laboratori ed attività nelle biblioteche che hanno come punto di riferimento il “Sistema” marazziano.

Intanto, proprio in questi giorni, alla Fondazione arriva ufficialmente il nuovo direttore, Giovanni Antonio Cerutti, che subentra a Eleonora Bellini.

Gianni Cometti: