Nuova Tac di ultima generazione al Pronto Soccorso di Novara donata dall’Associazione novarese “Amico Canobio” al Dipartimento di emergenza e accettazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara.
Il nuovo apparecchio è un sistema concepito per ottimizzare, grazie a una tecnologia innovativa, la qualità delle immagini acquisite, la velocità e quindi i tempi di scansione e la produttività della diagnostica, minimizzando al tempo stesso l’esposizione radiologica del paziente, contribuendo quindi ad una più rapida definizione del quadro clinico delle 80 mila persone che accedono ogni anno.
«L’Associazione “Amico Canobio”, con sede in Novara, nasce nella seconda metà del XVI secolo, quando il Papa Pio V concesse l’autorizzazione di erigere il Monte di Pietà come ente di beneficienza – spiega il presidente, Luciano Malinverni -. Da allora l’associazione non ha mai smesso di operare per il progresso del bene in pieno ossequio al disposto dell’art.2 del proprio Statuto che prevede tra le finalità da perseguire “… la prestazione di contributi finalizzati all’assistenza sanitaria, materiale ed economica ai soggetti bisognosi di Novara e della sua Provincia, la contribuzione a progetti di ricerca scientifica e medica, la partecipazione e contribuzione ad iniziative sociali e sanitarie”, ed in particolare “…..l’istituzione di borse di studio a favore di studenti meritevoli in materie ritenute di grande importanza sociale, la contribuzione a spese di assistenza, cura e rieducazione di persone particolarmente bisognose, l’acquisto o la contribuzione all’acquisto di apparecchiature, automezzi e quanto altro necessario alle strutture socio-sanitarie della Provincia di Novara”».
«Anche l’odierna iniziativa di donazione al Dea dell’Aou di Novara – aggiunge Emanuele Caroselli, consigliere dell’associazione – si pone con tutta evidenza in questo ambito, dal momento che l’associazione ha inteso dotare il Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino di una apparecchiatura TC di ultima generazione, con un impegno di spesa particolarmente significativo (circa 220.000 euro). Questa iniziativa, sicuramente di rilievo e vissuta con emozione, porta con sé l’auspicio che l’apparecchiatura donata possa a lungo servire ed essere utile alla struttura che la utilizza e a tutti coloro che ad essa debbano fare ricorso».
Afferma il prof. Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientale e direttore della Struttura di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza dell’Aou di Novara: «Grazie a questa donazione potremo dedicarci alla cura dei pazienti che giungono al Pronto Soccorso in modo più completo e appropriato in quanto questo nuovo strumento, che sostituirà quello precedente, ormai obsoleto, risulta indispensabile per la diagnosi di numerosissime situazioni cliniche in emergenza.
Siamo quindi profondamente grati all’ “Associazione Amico Canobio”, al suo presidente, Luciano Malinverni, per la donazione di questo strumento che rappresenta un importante avanzamento tecnologico per il Pronto Soccorso e per tutta l’area dell’emergenza-urgenza del nostro ospedale e dell’intero quadrante».
Per il prof. Alessandro Carriero, direttore della Dipartimento Servizi diagnosi e cura, «tramite la soluzione software IntelliSpace portal già in uso presso il nostro servizio per più specializzazioni cliniche e modalità, sarà possibile accedere alle immagini, riesaminarle, analizzarle, presentarle e utilizzarle per formulare diagnosi da ogni workstation presente nell’intera Radiologia della Azienda Ospedaliera di Novara. In fine è importante sottolineare che il nuovo apparecchio utilizza le stesse interfacce-utente delle altre apparecchiature già in uso presso l’Aou di Novara così da omogeneizzare le tempistiche clinico-diagnostiche».