Si è aperto mercoledì a Novara, al Liceo delle Scienze Umane Bellini, il ciclo di incontri #fattivedere, progetto ideato da Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con la Commissione adolescenti dell’AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica) e dedicato ai ragazzi di età compresa fra i 14 e i 19 anni, con lo scopo di incoraggiarli a rivolgersi a un medico qualora dovessero insorgere sintomi sospetti e ad adottare uno stile di vita sano per mantenersi in perfetta salute anche in futuro. Un’iniziativa che, dunque, fa tappa anche a Novara.
L’incontro è stato organizzato grazie all’attivissima delegazione di Novara, che, tra le sue rappresentanti, vede anche la professoressa Silvia Benatti, docente del Liceo che ha ospitato l’iniziativa e che ha coinvolto 150 studenti, tra cui una classe dell’Istituto Fauser.
Gli studenti hanno assistito alla proiezione del film “Quel fantastico peggior anno della mia vita” e hanno partecipato con grande attenzione e interesse al dibattito con Davide Calzolari, ex paziente che ha raccontato la propria esperienza, affiancato dagli specialisti dell’ospedale Maggiore di Novara: Davide Profera, psico-oncologo, Miriam Gatto e Sandra Esposito, oncologhe pediatre. Il confronto è stato moderato da Donatella Barus, direttrice del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi.
L’incontro di Novara è stato il primo di un ciclo di 10 incontri, che coinvolgeranno diverse città italiane e che si concluderanno il 15 marzo a Como.
La Fondazione Umberto Veronesi è nata nel 2003 per volontà del professor Umberto Veronesi per promuovere il progresso scientifico, concentrando il proprio operato in due aree: sostegno alla ricerca, motore del progresso scientifico, e divulgazione scientifica, perché le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti.