Novara è una delle quattro città capoluogo di provincia dell’area padana, con Verbania, Cuneo e Belluno, che, nel corso del 2018, non ha superato i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili e per l’ozono (35 giorni per il Pm10 e 25 per l’ozono). A rivelarlo è il dossier di Legambiente, “Mal’Aria 2019”, uscito proprio in questi giorni. Un’indagine che ha evidenziato come in ben 55 capoluoghi di provincia, invece, i limiti giornalieri siano stati superati e, in alcuni casi, anche di molto. In 24 di questi capoluoghi, il limite è stato oltrepassato per entrambi i parametri, «con la conseguenza diretta, per i cittadini – spiegano da Legambiente – di aver dovuto respirare aria inquinata per circa quattro mesi l’anno. Si ‘salvano’, come anticipato, solo in quattro, tra cui Novara. Il capoluogo novarese è comunque andato molto vicino al superamento, ma non l’ha oltrepassato. «Novara – riferiscono dalla sede romana di Legambiente – ha fatto registrare 25 giorni di superamenti del limite per l’ozono e 25 anche per le polveri sottili. In un caso sarebbe bastato un solo giorno in più di superamento per sforare la soglia, nell’altro, ossia per le Pm10, altri dieci».
- 6 anni ago
Monica Curino