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Novara, ex Officine Grafiche, approvata la variante

E’ stata approvata durante il Consiglio comunale di ieri la variante parziale al Piano regolatore che permette di dare il via al progetto di riqualificazione e rigenerazione delle ex Officine Grafiche. Una scelta che di fatto va a dare il via ad un iter che andrà a cambiare il volto dell’area di corso della Vittoria con la prospettiva, come più volte dichiarato dall’amministrazione, di andare a creare circa nuovi 1000 posti di lavoro all’interno di una struttura innovativa. Non sono mancate le discussioni già sollevate durante le commissioni con l’opposizione che ha chiesto più volte garanzie sulla ricollocazione, all’interno della nuova struttura di una sessantina di ex lavoratori per i quali, a marzo, scadranno gli ammortizzatori sociali. Il sindaco Alessandro Canelli, a proposito del destino delle 60 persone coinvolte, ha sottolineato che «partendo proprio dalla volontà di andare incontro a coloro che sono rimasti senza lavoro, si è pensato, grazie ai proponenti, ad un progetto di impatto sociale con il quale si darà la possibilità, a chi è in situazione di disagio, previa riqualificazione professionale, di essere impiegato nei servizi che verranno realizzati su quell’area tra cui, ad esempio il giardinaggio, le pulizie o la ristorazione». Una variante approvata, dopo alcune ore di discussione, all’unanimità da parte della maggioranza. A votare contro Mario Iacopino del Movimento Cinque Stelle mentre si sono astenuti gli esponenti del Pd che hanno evidenziato come «il progetto è sicuramente valido perchè dà delle nuove possibilità, ma allo stesso tempo non ci è ad oggi chiaro il destino dei 40 lavoratori che al momento stanno ancora lavorando nella legatoria dell’area in società inquiline. Non è infatti ben chiaro quando terminerà il contratto d’affitto. Per questo vigileremo in futuro che queste persone, la maggior parte residenti nel nostro territorio, continuino a lavorare al suo interno». Presente anche in Comune Attilio Fasulo della Cgil: «Non vi è dubbio sulla validità del progetto e non possiamo che auspicare che in questa città si creino nuovi posti di lavoro. Chiediamo attenzione alla qualità oltre che alla quantità del lavoro e ancor di più la stessa attenzione va data al destino dei lavoratori che sono a spasso. Per questo chiediamo un impegno concreto a favore di coloro che oggi appaiono privi di prospettiva e per i quali già negli passati sono state fatte molte promesse».

Marco Cito: