Il treni, soprattutto quelli “Upac”, che trasportano camion, fanno rumore facendo vibrare anche i muri delle case: ne passano 36 al giorno attraverso Borgomanero sulla Novara – Domodossola per raggiunge la Svizzera e il Nord Europa; i passaggi a livello stanno chiusi per troppo tempo: che cosa si può fare? Queste erano alcune delle domande espresse dai cittadini nei periodici incontri con la popolazione indetti dagli amministratori comunali nelle frazioni e nei rioni. Si è cercato di dare delle risposte nell’incontro pubblico, giovedì 10 gennaio alla sala Giustina della Soms.
Accanto al sindaco Sergio Bossi e all’assessore all’urbanistica Annalisa Beccaria, gli ingegneri Rosa Frignola (Direzione commerciale ed Esercizio rete), Filippo Catalano (Direttore territoriale Produzione Torino) e Giovanni Tamburo (Responsabile Settore acustica) di Rfi (Rete ferroviaria italiana). Presenti per SBB Cargo Italia srl gli ingegneri Marco Terranova (Amministratore delegato) e Giovanni Mezzogori (Responsabile Qualità e Sicurezza).
I relatori hanno spiegato che la linea Novara – Domodossola è stata scelta per il passaggio dei cargo in quanto l’unica, ad ovest del Brennero, adatta al loro passaggio. In futuro lo potranno essere anche quella che transita attraverso Luino e quella di Chiasso. Diminuiranno allora i treni cargo di passaggio attraverso Borgomanero?
Servizio sull’Informatore di venerdì 18 gennaio