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A 20 anni dalla morte di Faber a Novara un concerto, una mostra e tanti altri eventi a favore della Lilt

E’ tutto pronto, a Novara, per una serie di eventi che uniranno musica e solidarietà, il tutto ricordando Fabrizio De Andrè, uno dei più grandi cantautori italiani, nel ventennale della sua scomparsa.

L’11 gennaio 2019, infatti, ricorrerà il ventesimo anniversario della morte di Faber. Per ricordare e celebrare il grande cantautore genovese Lilt Novara Onlus, Comune di Novara, i Lions Club e i Leo Club del territorio, insieme al Circolo dei lettori di Novara e Fondazione Castello di Novara, promuovono la terza edizione di Mettevi l’amore sopra ogni cosa-Parole e musica intorno a Fabrizio De Andrè.

Si tratta di eventi in programma a Novara dal 9 al 13 gennaio. Si parte mercoledì 9 alle 21 nel Salone dell’Arengo del Broletto, dove l’autore Luigi Viva presenta il suo libro “Falegname di parole – Le canzoni e la musica di Fabrizio De André” (Feltrinelli Editore). Un incontro fatto di parole e immagini con accompagnamento musicale dal vivo. Questo evento-anteprima è organizzato dal Circolo dei Lettori di Novara. L’ingresso è libero.

Venerdì 11 gennaio, alle 18, inaugurazione della mostra in ricordo di Fabrizio De André allestita al Castello Visconteo Sforzesco di Novara (spazio espositivo ala ovest). Per la prima volta saranno esposti al pubblico nastri originali, lacche, provini, matrici e dischi autografati accompagnati da una rassegna di immagini per un viaggio nella memoria attraverso un percorso capace di attrarre ed emozionare diverse generazioni di pubblico.

In esposizione anche alcuni scatti fotografici dell’artista realizzati da Guido Harari, che sarà presente all’inaugurazione e alla serata che seguirà. La Fondazione Fabrizio De Andrè, che patrocina l’intero progetto, metterà inoltre a disposizione un mandolino genovese creato a mano appositamente per Fabrizio De Andrè, mai esposto prima, e appartenente al patrimonio personale di Dori Ghezzi. L’esposizione sarà visitabile sabato 12 gennaio dalle 10 alle 19 e domenica 13 gennaio dalle 10 alle 18. L’ingresso è a offerta libera a favore di Lilt Novara Onlus.

Sempre l’11 gennaio alle 21 nella Sala incontri del Castello (ala ovest piano 1) “Serata di musica e parole”. Fabrizio De André sarà ricordato attraverso le parole di chi lo ha conosciuto e frequentato per molto tempo come il fotografo Guido Harari, il critico musicale novarese Riccardo Bertoncelli, il regista novarese Paolo Beldì e Franz Di Cioccio, voce, batterista e fondatore della PFM Premiata Forneria Marconi, che accompagnò De Andrè in una storica tournée nel 1978. Le parole si alterneranno alla musica di Giuseppe Cirigliano,  che coinvolgerà ospiti e pubblico interpretando le canzoni di De André. L’ingresso è a offerta libera a favore di Lilt Novara Onlus.

Sabato 12 gennaio alle 21, infine, al Pala Dal Lago, “Novara canta De André”, concerto evento con gruppi musicali locali e ospiti d’eccezione, primo fra tutti il grande Eugenio Finardi. Proprio al palazzetto di viale Kennedy si esibì lo stesso De André nel 1979. Sul palco saliranno i più grandi interpreti della musica novarese: dalle note a sfondi psichedelici di Raffaele Fiore (Flos) alla grande professionalità di Antonio Costa Barbè, per proseguire con alcuni dei gruppi d’attualità, tra cui Rama e Kuda, ad interpretare ognuno secondo la propria sensibilità la poesia in musica del cantautore genovese. Come detto è prevista la partecipazione straordinaria di Eugenio Finardi, che renderà la serata davvero unica e imperdibile. Ingresso poltrone parquet € 20, tribuna e gradinate € 15. Il ricavato andrà a favore di Lilt Novara Onlus. I biglietti si trovano a Mondo Musica di viale Roma 20 e alla sede Lilt di via Pietro Micca 55. Aperta dal lunedì al venerdì, dal 7 gennaio, dalle 9 alle 13.

Infine venerdì 11, sabato 12, domenica 13 gennaio risuoneranno per le vie del centro di Novara le canzoni di Fabrizio De Andrè. L’intero ricavato delle iniziative sarà devoluto al progetto di Lilt Novara Onlus “Il Raggio” per il sostegno psicosociale ed economico ai malati di cancro e ai familiari.

Monica Curino: