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In 2mila ai Pranzi di Natale della Comunità di S. Egidio: un Natale nel nome della condivisione

Un Natale nel nome della condivisione, dello stare con l’altro, accanto a chi ha più bisogno, pranzando con i più deboli, i poveri, i malati, gli anziani, con chi è solo. È quello dei Pranzi di Natale organizzati dalla Comunità di S. Egidio, che anche quest’anno si terranno a Novara come in diversi altri centri della diocesi. Ben 15 i pranzi di Natale tra Novara, Arona, Borgomanero e Orta e tre feste pomeridiane per gli anziani.
Coinvolgeranno oltre 2mila persone, tra 1.700 commensali e poco più di 300 volontari, che
ogni anno offrono il loro aiuto per far sì che sia una giornata di serenità per tutti. Volontari vecchi e nuovi, tra cui molti giovani, intere famiglie, pronte a trascorrere il Natale in aiuto degli altri. «Quest’anno – spiega Daniela Sironi, responsabile regionale della Comunità di S. Egidio – molta attenzione sarà posta sui luoghi dove vivono gli anziani, tant’è che abbiamo programmato anche una serie di feste al pomeriggio, per stare in loro compagnia, per non lasciarli soli. Parteciperanno anche i parenti presenti in istituto, tutti assieme ai nostri anziani, in un rapporto che portiamo avanti tutto l’anno, non solo a Natale. Un Natale pensato anche per i malati e gli stranieri. Molti nuovi arrivati in Italia
legano particolarmente con tanti anziani, andando a costituire quasi un rapporto nonni-nipoti molto bello. Avremo tavolate con intere famiglie, bambini, persone sole, anziani, amici della Comunità». Obiettivo vivere un Natale di vicinanza, solidarietà e condivisione.
Pranzi e feste che siano giornate speciali che non dimentichino nessuno, ma che portino un po’ di gioia e allegria a tutti. Un Pranzo che celebra anche i 50 anni della Comunità di S. Egidio, nata nel 1968.

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Monica Curino: