Inaugurazione ufficiale, giovedì pomeriggio, nella Sala dell’Accademia del Complesso Monumentale del Broletto di Novara, per la mostra “Un’architettura di colori–Alessandro Antonelli visto dagli artisti disabili del Laboratorio d’Arte della Comunità di Sant’Egidio”, frutto di un’inedita collaborazione tra Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Novara e il Laboratorio d’Arte.
Il Direttore dell’Ufficio Diocesano, Paolo Mira, nel suo saluto ha ringraziato gli artisti che «hanno accolto la nostra proposta di tenere un laboratorio su Alessandro Antonelli e le sue opere architettoniche, all’inizio dell’estate. Il tempo era poco! Però gli Amici (realtà di S. Egidio che raduna persone con disabilità, ndr) hanno fatto davvero dei miracoli, realizzando le opere che potete vedere in mostra. Grazie davvero! Essi hanno saputo pienamente rispondere a quanto cercavamo, un laboratorio artistico e creativo che ci permettesse di sviluppare questo tema». È intervenuta quindi Giuse Fiaccabrino del Laboratorio d’Arte: «Questa mostra è il risultato di un lavoro per noi nuovissimo! Per questo a nome mio e dei miei amici, ringrazio Paolo e Francesco, che ci hanno chiesto di fare un progetto insieme a loro. Ci hanno fatto scoprire Alessandro Antonelli, un grande architetto e ingegnere novarese, un vero genio! Noi oggi sentiamo di avere un nuovo amico!! Siamo contenti di avere portato il nostro lavoro qui al Broletto, nel centro della nostra città che abbiamo imparato a guardare in modo diverso. Abbiamo lavorato intensamente per tre mesi, ci siamo appassionati e anche divertiti dipingendo insieme le nostre opere. Noi speriamo che visitando la nostra mostra possiate scoprire la bellezza della nostra città, perché come dice il titolo di una nostra opera, “Novara è un sogno!”». Le hanno fatto eco le parole del vicesindaco di Novara, Franco Caressa, che, salutando a nome del sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale, che ha patrocinato e sostenuto l’evento, ha detto: «Mi piace l’idea del sogno, perché sognare è bello, sognare porta a qualcosa che poi si realizza, quindi diventa un sogno molto piacevole! Continuiamo a sognare!».
Daniela Sironi, presidente della Comunità di Sant’Egidio, è intervenuta ringraziando «gli artisti che, con molto entusiasmo, accolgono le proposte che vengono loro presentate: è una loro caratteristica, l’entusiasmo con cui affrontano la vita, e questo secondo me già ci dice qualcosa. Credo che tutti, venendo qui, siamo rimasti molto stupiti, intanto dal fatto che si possa fare una mostra sull’Antonelli, ma rimaniamo stupiti del colore! Perché Novara è una città di pianura, una città con un clima piuttosto ingrigito. Come si fa a vedere il colore dentro il grigio, o dentro l’azzurro cenerino, o dentro il verde super pastello? Perché la vivezza di questi colori mostra qualcos’altro. Allora non è soltanto la composizione/ scomposizione della Cupola, questa capacità che hanno gli Amici di disegnare, di scomporre l’interno e l’esterno senza squadra, senza prospettiva, senza proiezioni, ma è l’esplosione del colore! Nella Scrittura c’è un personaggio che compare, che viene chiamato “l’uomo dall’occhio penetrante”. Io credo che la forza degli Amici è avere la capacità di penetrare la profondità delle cose e della realtà e di far apparire la luce in tutto quello che c’è. E la luce è il colore. Gli Amici con questa mostra ci offrono un grande regalo, siamo a Natale, ci scambiamo anche gli auguri: è il dono della gioia di vivere che si manifesta attraverso la loro opera. Per questo io ringrazio gli Amici, credo che sono donne e uomini dall’occhio penetrante, che sanno vedere la vita che c’è in tutte le cose e ce la restituiscono con l’entusiasmo di abitare a Novara. Grazie cari amici!». Ha concluso l’inaugurazione la presidente dell’Azienda Turistica Locale, Maria Rosa Fagnoni, che ha collaborato all’iniziativa. «Mi ha davvero stupito la vostra capacità pittorica e interpretativa soprattutto, perché avete saputo interpretare l’opera di Antonelli con occhi molto particolari, con questi colori meravigliosi, questi colori stupendi, ma anche con questi particolari come abbiamo visto in una Cupola con gli angioletti. È fantastica quella cupola, unica nel suo genere».
La mostra resterà aperta sino al 14 gennaio 2019 dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19.