Sono stati in tanti nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 10 dicembre, a prendere parte alla fiaccolata promossa anche a Novara da Amnesty International Italia, Caritas, Emergency, ActionAid e Oxfam.
Un momento che ha coinvolto ben 80 città in tutta Italia e promosso per celebrare il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani e il suo valore. Il ritrovo, in piazza Martiri, accanto al Mercatino della solidarietà, inaugurato sabato scorso.
Nell’occasione sono state accese tante candele contro le violazioni dei diritti umani in tutto il mondo. Tra i partecipanti, don Giorgio Borroni, direttore della Caritas diocesana di Novara e don Renato Sacco, parroco di Cesara e coordinatore di Pax Christi. E poi molti ragazzi, appartenenti ai gruppi giovanili delle parrocchie di Novara, e, in aggiunta alle realtà che hanno organizzato l’evento, Sermais, Libera, la Comunità di Sant’Egidio con molti suoi rappresentanti, la Cgil, l’Anpi e molti altri.
Poco prima delle 19 c’è stata la lettura, come in tutte le altre 80 città partecipanti, degli articoli della Dichiarazione e di una serie di testimonianze. Per ribadire, tutti insieme, a testa alta, come spiegato dai promotori, “i contenuti e i valori della Dichiarazione universale dei diritti umani che mai come in questo momento sono necessari per riuscire a costruire una società più giusta, basata sui principi dell’uguaglianza e della solidarietà. A oggi, non uno degli stati firmatari ha riconosciuto ai cittadini tutti i diritti che si era impegnato a promuovere. Oggi più che mai è urgente recuperare quei principi di umanità e di convivenza civile che sono alla base della Dichiarazione e che la retorica della paura sta cercando di smantellare”.