Da sabato 8 dicembre ad domenica 6 gennaio 2019, a Casa Rodis a Domodossola, saranno esposti venti autoritratti del maestro divisionista Carlo Fornara a cinquant’anni dalla sua scomparsa. La mostra, a cura di Annie-Paule Quinsac, contempla tra gli altri undici autoritratti a olio già esposti alle Gallerie Maspes Milano dal 12 al 29 settembre, e si arricchisce di alcune fra le più interessanti opere su carta dell’artista, fra i maggiori interpreti dell’arte italiana della prima metà del XX secolo.
L’iniziativa prosegue le celebrazioni dedicate al maestro vigezzino che culmineranno con la mostra in programma nell’estate 2019 sempre nello spazio espositivo di Casa De Rodis a cura di Annie-Paule Quinsac.
Il lavoro di artisti contemporanei affini e selezionati, in dialogo per tutto il 2019 con i luoghi e i temi cari a Carlo Fornara, prolungherà eccezionalmente la stagione espositiva di Collezione Poscio in collaborazione con l’Associazione Asilo Bianco per restituirci una nuova esperienza nel presente.
I lavori esposti provengono, quasi totalmente, dalla collezione di Alessandro Poscio, amico e cultore dell’opera di Fornara, e ricoprono l’intero arco di una vita; da quelli giovanili, i più numerosi, a quelli realizzati pochi mesi prima della morte, che l’autore novantenne, con impietosa consapevolezza del degrado senile, lascia alle persone care, quasi a riaffermare la funzione primaria del ritratto quale sfida al tempo e custode degli affetti.
In tal senso i dipinti permettono di seguire lo sguardo introspettivo di un uomo che aveva fatto della conoscenza di sé una filosofia di vita, tanto da consegnare quotidianamente ai diari e ai taccuini, mai interrotti, un’autoanalisi lucida, a volte dura, che oltrepassa le riflessioni sulla propria arte.