Sono iniziati i lavori di bonifica dell’area di viale Piazza d’Armi dove sorgerà la Città della salute, il nuovo ospedale di Novara. Questa mattina visita direttamente nell’area dove sorgerà per giornalisti e autorità per osservare da vicino i primi lavori.
«Si è partiti il 7 novembre ed entro il prossimo mese vi sarà il termine dei primi lavori di bonifica, simbolo dell’avvio per le successive procedure per poter effettuare il bando gara e quindi il cantiere – ha detto il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Mario Minola -. Le opere di bonifica prevedono la demolizione della copertura di 22 capannoni militari (358mila euro) su 18 mila metri quadri poi vi sarà la procedura per il complemento delle indagini ambientali (180mila euro). I costi previsti sono 450mila euro a posto letto, 1860 euro al metro quadro, la progettazione è a 4 anni con 26 anni di gestione. Ora entro il 15 dicembre arriverà la consegna della modifica del progetto preliminare con il progetto di fattibilità economica».
Presente anche il nuovo rettore dell’Università Giancarlo Avanzi: «L’Università con la precedente gestione ha già deliberato 15milioni di euro per l’ospedale nuovo e altri ne arriveranno. La parte didattica e di ricerca da parte dell’ospedale sono fondamentali per l’azione di ammodernamento della scuola di medicina e per l’Università in generale che mette a disposizione risorse umane per realizzione del progetto: noi vogliamo arrivare prima della Città di salute di Torino, dobbiamo portare a casa questo risultato».
Il sindaco di Novara Alessandro Canelli parla dell’importanza del progetto: «Essere qui oggi dà un’ulteriore ventata ottimistica per la crescita della città. Non solo è un’opera che innesta una ulteriore integrazione tra ospedale e università. Il tutto sarà accompagnato da operazioni anche urbanistiche che vanno in armonia con la visione di sviluppo. Penso ad esempio al recupero del Centro Sociale. L’obiettivo è rendere la città sempre più votata alla ricerca scientifica, all’Università e all’innovazione tecnologica».
Questo il commento dell’assessore regionale al Welfare Augusto Ferrari: «La città della Salute è uno degli obiettivi prioritari di questa amministrazione regionale e dobbiamo fare in modo prima della conclusione del mandato di mettere i punti di non ritorno con l’avvio del bando di gara per questioni strategiche che hanno a che vedere dello sviluppo del Piemonte dove sorgeranno due Città della Salute. Quella di Novara è rilevante per il territorio piemontese. L’avvio della bonifica è una delle condizioni indispensabili».
Il consigliere regionale Domenico Rossi spiega come si sia investito con «questa legislatura più 1miliardo e mezzo di euro compresi ovviamente altri ospedali. Con l’approvazione in Consiglio dei nuovi piani si è dato il là al cambiamento per i prossimi dieci anni per rivoluzionare la struttura ospedaliera e l’edilizia sanitaria del Piemonte che sarà all’avanguardia. Quella di Novara è un’opera che guarda l’intero quadrante ma anche alla vicina Lombardia».
Il consigliere regionale Giuseppe Policaro parla di «iter molto complesso con Novara pronta da molto tempo. Tanti gli stop and e go».
Presenti per la Provincia di Novara Luca Piantanida e Ivan De Grandis: «Un’opera che proietta la città nel futuro, si tratta quello di oggi di un punto molto importante per un obiettivo per tutta la città e non solo».
Foto Agenzia Visconti