Un anno fa se ne andava Sandro Berutti, Re Biscottino di Novara dal 2002. Aveva partecipato alle iniziative dell’Associazione Re Biscottino Onlus fino a quando le condizioni di salute glielo avevano consentito. Prima di iniziare le cure in ospedale, in occasione del carnevale 2016, aveva ceduto lo scettro al successore, Renato Sardo. Accompagnato da Giusy Sardo, la regina Cuneta, aveva preso parte ad alcuni dei più prestigiosi carnevali italiani, portando il nome di Novara al di fuori dei confini territoriali.
Alle ore 18, l’Associazione di cui è stato fondatore e presidente lo ricorderà con una messa di suffragio aperta alla cittadinanza nella chiesa parrocchiale di Sant’Agabio a Novara, dove ha sede l’associazione.
«Sandro amava la sua città – ricorda Giusy Sardo, la Regina Cuneta – per lui il Carnevale era diventato una missione, grazie al suo sguardo lungo e alla sua straordinaria apertura mentale siamo stati accolti da più bei carnevali italiani, Venezia compresa. Penso che Sandro sia stato il Re Biscottino più amato della storia, quello che più di altri ha lasciato il segno. Assieme a lui, nel 2011, ho dato vita alla onlus del carnevale, che oggi conta 500 soci».
«Negli ultimi 15 anni Sandro e Giusy hanno fatto più di chiunque altro per il carnevale novarese – dice il successore, Renato Sardo – ricordo che, prima di cedermi il testimone, era stato prodigo di insegnamenti e di raccomandazioni affettuose e premurose. Sandro era innamorato del carnevale e voleva dare continuità alla sua azione, voleva lasciare il segno. E’ questa l’eredità più grande che abbiamo ricevuto da Sandro Berutti».