Don Salvatore Gentile è stato accolto nella nuova parrocchia di Rossa, il mattino di domenica 4 novembre. La domenica precedente aveva fatto ingresso ufficiale (per questo si scrivere solo di “accoglienza” a Rossa) a Boccioleto, nel suo nuovo servizio di parroco in Val Sermenza, comprendente le parrocchie delle stesse Boccioleto e Rossa e di Rimasco (che a sua volta include le località di Rima, San Giuseppe e Carcoforo).
Rossa ha 182 abitanti, 96 famiglie, e comprende le frazioni Piana, Rainero, Cà dei Bianchi, Salerio, Folecchio, Cerva, Cà dei Secchi. La chiesa parrocchiale è dedicata a Maria Vergine Assunta.
All’ingresso, dopo le note della Filarmonica di Rossa, diretta dal maestro Daniele Arbellia, il saluto del sindaco Alex Rotta.
Ha continuato: «Le tradizioni sono ancora molto vive, grazie al contributo sia degli abitanti sia nostri villeggiati ormai adottati come rossesi».
Impensabile il numero delle associazioni tenendo conto del numero degli abitanti: «Comitato pro paniccia Rossa che organizza il carnevale e altre iniziative estive; Gruppo alpini che si occupa anche del patrimonio; Onlus Cavaione e onlus frazioni alta da Rossa a Tracciora, che garantiscono la manutenzione di sentieri e altro; Pompieri guardiafuoco; Pro loco; Società filarmonica; Società filodrammatica».
La messa è stata accompagnata dalla Filarmonica e dal coro parrocchiale.
Saputo delle infiltrazioni dal tetto della chiesa parrocchiale, don Salvatore, pur garantendo il tangibile interessamento, ha rimarcato che il parroco non è venuto prioritariamente per fare riparazioni, ma per diffondere il vangelo di Gesù.
Fra i presenti alla Messa, il brigadiere di carabinieri Giuseppe Bosco e il maresciallo del Soccorso alpino Guardia di Finanza Davide Recrucolo.
Dopo la Messa, agape fraterna alla Trattoria dei cacciatori di Rossa.