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Barriere architettoniche a Novara: le associazioni chiedono di promuovere l’osservatorio

Migliorare la situazione dei marcipiadi con più scivoli, più accessibilità ai pullman e una maggiore sensibilizzazione da parte dei privati. Sono alcune delle richieste delle associazioni dei disabili che chiedono una più stretta collaborazione da parte dell’ammistrazione. Per far questo si punta a rinnovare l’osservatorio per l’eleminazione delle barriere architettoniche che possa dare dei preziosi suggerimenti al Comune. «In realtà è già stato creato» ci ha detto il presidente di A.n.c.o.r.a. (Associazione No Profit per la Costruzione Orientata a Reinserimento e Atonomia) Roberto Toso. «Una commissione che ha la funzione da di portare il proprio vissuto a supporto dell’amministrazione. Ritengo sia importante portare l’esperienza per questo va rafforzato. Quando avvengono le opere l’osservatorio può studiare insieme ai tecnici delle soluzioni, fornendo consigli. Era già stato istituito un protocollo d’intesa con il Comune, penso sia giusto ripartire. Si tratta di un progetto portato avanti anche con l’architetto Tiziana Di Zinno di Novara città alla pari. La città va vissuta alla pari sia da chi ha problemi sia da chi non li ha». Questo il pensiero della presidente di Aism Novara (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Elena Marafante: «Le maggiori difficoltà? I pullman poco accessibili, i marciapiedi malconci o senza scivoli ad esempio. Abbiamo avuto problemi anche al palazzetto del Terdoppio per il sollevatore, così come per i bagni. Chiediamo una maggiore collaborazione da parte dell’ammistrazione e più attenzione da parte dei privati». Per il presidente dell’Ashd (Associazione sportiva Handicap Dilettantistica), «la situazione non è cosi male in città. Anche con la carrozzina si può viaggiare abbastanza bene salvo qualche terreno più sconnesso: sarebbe utile qualche scivolo in più.

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Marco Cito: