L’adozione della pistola Taser per il comando di Polizia locale, in particolare per due agenti, è una scelta che viene fortemente contestata dalla Camera Penale di Novara, che raduna gli avvocati penalisti novaresi.
«Ci sembra – commenta il direttivo della locale Camera Penale in una nota – una decisione insensata e pericolosa». «E’ bene che i cittadini sappiano che il Taser nel 2017 – spiega la Camera Penale – è stato dichiarato “strumento di tortura” dall’Onu e che, secondo Amnesty International, l’utilizzo del Taser da parte della Polizia americana dal 2001 ad oggi ha causato un numero di morti superiore al migliaio. Nella maggior parte dei casi i soggetti morti a seguito della scarica elettrica – rilevano i penalisti – erano cardiopatici, tossicodipendenti oppure epilettici, tutte patologie che l’operatore non può conoscere nel momento in cui aziona l’arma. Senza parlare delle numerose ricerche che attestano danni al feto in caso di uso su donne incinte. Ci chiediamo – conclude il direttivo della Camera Penale novarese – se nella nostra città ci sia un’effettiva necessità di dotare i Vigili di un’arma simile».