La Compagnia della Guardia di Finanza di Borgomanero, a chiusura di indagini nel settore della prevenzione e repressione dei fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo, ha individuato un locale commerciale, adibito a fabbrica tessile, all’interno del quale venivano confezionati capi d’abbigliamento contraffatti, di note griffe di alta moda.
La catena di produzione, affidata a cittadini extracomunitari, per lo più di origine cinese, ripartita su 56 postazioni da lavoro, composte da macchine per cucire, telai e stiratrici, è stata sottoposta a sequestro penale. Contestualmente al sequestro di beni illeciti e attrezzature quantificabili in 806.600 euro, è stata segnalata alla Procura di Novara la titolare della ditta individuale, anch’essa di nazionalità cinese.
Le ulteriori indagini hanno permesso di scoprire come i lavoratori impiegati nel ciclo produttivo, in regola con i permessi di soggiorno, prestavano la propria attività in ‘nero’. Le operazioni ispettive hanno consentito di individuare la posizione irregolare di 8 lavoratori. Non solo. Per verificare la regolarità delle condizioni igienico-sanitarie e di lavoro, la Finanza ha allertato l’Asl e i Vigili del fuoco per i provvedimenti di competenza.