Truffatori in azione questa mattina nella zona di Porta Mortara. A lanciare l’allarme è il cantautore novarese Francesco Farina, molto conosciuto in città anche come organizzatore di tutti gli eventi benefici (concerti e donazioni) targati Rock for Life.
Proprio il padre di Farina, Enrico, è rimasto vittima di due truffatori tra le 9 e le 9,30, mentre faceva rientro dalla spesa. I due, piuttosto giovani, con un’età tra i 30 e i 35 anni, italiani, si sono presentati uno come un rappresentante dell’Assa e un altro come un vigile di quartiere. Farina ne ha parlato subito su Facebook, per allertare amici, conoscenti e tutti coloro che abitano in zona, affinché stiano attenti e all’occhio dinanzi a malintenzionati come quelli che hanno ingannato suo padre. «Papà – racconta Francesco – stava rientrando in casa poco prima delle 9,30. Si è imbattuto nei due all’altezza dell’incrocio tra via Podgora e via Monte Nero. Due ragazzi, ci ha raccontato, molto normali, italiani, senza alcuna divisa, ma con due portabadge con l’indicazione di Assa e Comune, forse un elemento che ha tratto in inganno mio padre. Gli hanno detto che in questi giorni in zona si sono registrati molti furti e che forse anche la sua famiglia ne era stata vittima e che loro due erano stati incaricati di fare alcuni controlli. Hanno quindi chiesto di poter entrare in casa per verificare e aiutarlo. Lui li ha fatti salire e, a loro precise domande, ha mostrato dove tiene i soldi. I due hanno riferito poi che era stato derubato, ma in realtà i soldi, prelevati da poco, li avevano presi loro. Sono riusciti anche a sottrargli il telefonino, con il quale hanno chiamato mia mamma, più giovane di papà, per chiedere se tenessero i soldi o qualcosa di valore altrove. Mia madre ha intuito subito che la coppia che la stava chiamando era formata da due ladri, ma è stata accomodante, per impedire ripercussioni contro papà. Fortunatamente ha detto loro che i soldi erano nel solo posto già comunicato da mio padre e che in casa non c’era altro».
I due falsi rappresentanti di Assa e Comune si sono allontanati infine con il telefonino del padre del cantautore e circa mille euro in contanti. Il cellulare è stato probabilmente sottratto per impedire che l’uomo desse l’allarme alle Forze dell’Ordine (si tratta di un telefonino normalissimo, di quelli di poche decine di euro, non un moderno smartphone).
«Adesso andremo in Questura a fare denuncia – spiega Francesco Farina – Sia io sia i miei fratelli abbiamo sempre detto ai nostri genitori di non aprire la porta di casa a chiunque, di stare attenti, ma queste persone, questi truffatori, sono molto abili, del resto è il loro ‘lavoro’. Ringraziamo il cielo che non è stato picchiato o minacciato».