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Operazione antidroga della Questura: sospesa la licenza di un esercizio commerciale

Nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 22 ottobre, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, diretta dal Commissario Capo Francesco Liparulo, hanno dato esecuzione al provvedimento di sospensione della licenza, emesso dal Questore di Novara ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., nei confronti del titolare di un bar.

Il provvedimento è stato adottato a seguito dell’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del proprietario del locale e dei due fratelli, effettuato nella serata di giovedì 18 ottobre nell’ambito di un servizio di controllo predisposto dalla Questura (https://www.sdnovarese.it/2018/10/19/sequestrati-quasi-14-kg-di-droga-in-un-abitazione-tre-in-manette-operazione-della-polizia/ ) .

La perquisizione effettuata all’interno del locale aveva consentito, come vi avevamo riferito, «di appurare che la sostanza stupefacente era nascosta nel retro, e che il bar – sempre come riferito dalla Polizia in una nota stampa – è ritrovo abituale di persone dedite allo spaccio, dunque, pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché copertura di attività illecite di varia natura. Inoltre, presso l’abitazione del soggetto, già gravato da precedenti penali specifici, gli agenti avevano sequestrato un ulteriore e ingente quantitativo di sostanza stupefacente». Il provvedimento di sospensione della licenza è stato notificato al titolare del  locale che attualmente si trova ristretto nella Casa Circondariale di Novara, a seguito dell’adozione, da parte dell’autorità giudiziaria, della misura della custodia cautelare in carcere.

Dei tre arrestati, il titolare del locale è il solo rimasto in carcere. I due fratelli, invece, sono usciti e sono stati sottoposti al provvedimento dell’obbligo di firma e dimora con divieto di uscita notturna. Sono tutti e tre difesi dagli avvocati Pamela Ranghino e Fabrizio Cardinali, del Foro di Novara.

Monica Curino: