Oltre 13 chilogrammi di sostanza stupefacente sequestrata e tre arresti. E’ l’esito di un’operazione messa in atto nella giornata di giovedì dalla Polizia di Stato di Novara.
Tutto è partito in occasione di un controllo in un bar di corso della Vittoria. Come riferisce la Polizia, «nell’ottica di una più incisiva opera di controllo del territorio, con cadenza settimanale la Questura di Novara effettua controlli straordinari ad ampio raggio sia nel centro cittadino, sia nelle zone periferiche, avvalendosi della collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine del Piemonte. L’attività è finalizzata a potenziare l’ordinaria attività di prevenzione effettuata dagli equipaggi della Squadra Volante, la cui presenza sul territorio è stata raddoppiata a partire da lunedì 15 ottobre, nonché per incrementare il grado di sicurezza percepita da parte dei cittadini». Ed è proprio durante uno di questi servizi, che si è giunti al risultato citato poco fa. Tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, intorno alle 23 di ieri, giovedì 18 ottobre, si sono portati nei pressi del «“Bar Vittoria” di corso della Vittoria, all’interno del quale erano presenti alcuni clienti oltre al proprietario, B.E.H., quarantenne marocchino». A seguito di un controllo in banca dati gli agenti hanno appurato che tutte le persone presenti avevano precedenti per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare il proprietario risultava essere stato arrestato nel 2017 e nel 2018 dalla Squadra Mobile di Novara, perché trovato in possesso di ingente quantità di sostanza stupefacente.
Alla luce di questa circostanza la Polizia ha proceduto alla perquisizione personale dell’uomo, che aveva nel suo borsello la somma di 1.200 euro in contanti. Un fatto, questo, che ha insospettito i poliziotti, dal momento che la presenza di pochi avventori all’interno del bar non giustificava il possesso di una somma di denaro così elevata. Gli agenti hanno così deciso di perquisire anche il locale, trovando nel motore dell’aria condizionata un calzino all’interno del quale erano custoditi una trentina di involucri contenenti cocaina, due ovuli di hashish e una bustina in cellophane di marijuana. A questo punto gli agenti hanno voluto controllare le immagini delle telecamere di sorveglianza poste all’interno del locale, dalle quali si è osservato chiaramente un soggetto che entrava nel bagno posto sul retro del bar, per poi uscire dopo pochi minuti e dirigersi frettolosamente verso l’uscita del locale, probabilmente avvisato da qualcuno dell’arrivo della Polizia.
I poliziotti hanno quindi deciso di perquisire anche l’abitazione del titolare del bar, ipotizzando che fosse stato lui a nascondere la droga nel retro del locale. All’interno dell’appartamento, che si trova in corso Milano (dove sono intervenuti diversi equipaggi di Polizia), erano presenti anche i due fratelli di B.E.H. Qui sono stati trovati due grandi involucri contenenti sostanza stupefacente, in particolare hashish per quasi 13,5 chilogrammi (precisamente 13,426 Kg), 317,10 grammi di cocaina e 23,90 grammi di marijuana. Inoltre, nella camera da letto, i poliziotti hanno trovato 500 euro suddivisi in banconote da 100, alcuni capi di abbigliamento firmati, orologi Rolex, nonché profumi e occhiali da sole di marca, 12 schede sim e una pistola calibro 4.5 mm, il tutto frutto di attività illecita, per la quale «è ragionevole ritenere – rileva la Polizia in una nota stampa – che il bar sia una copertura». Gli agenti hanno così tratto in arresto per detenzione ai fini di droga B.E.H., proprietario del locale di corso della Vittoria, in concorso con B.M. e B.E.C., fratelli dell’uomo. Su disposizione del pubblico ministero, i tre arrestati sono stati portati alla casa circondariale di via Sforzesca, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Alla luce di quanto accaduto, il Questore di Novara sta valutando l’adozione di un provvedimento di sospensione della licenza ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S. nei confronti del proprietario del “Bar Vittoria”.