Si è conclusa l’ultima fase dell’ operazione “Prometeo”, condotta dai carabinieri di Novara e che ha permesso l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare a carico di sei persone ritenute responsabili, tra l’altro, di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione del bottino di numerosissimi furti (compiuti o tentati) in abitazioni del Piemonte, della Lombardia e della Liguria, furti che si sono verificati tra il 2016 ed 2018.
Le tre prime fasi dell’operazione, concluse nel febbraio e nel settembre 2017 e nel febbraio 2018, avevano già portato all’arresto di 35 persone per fatti analoghi. Le prove raccolte in queste fasi contro le “batterie” di ladri sono state le fondamenta dell’odierna indagine che ha colpito il livello superiore, ossia la ricettazione e la commercializzazione della refurtiva.
Le indagini, partite dal sequestro di una fonderia clandestina individuata in via Giacosa a Milano nel marzo del 2016, dove i monili rubati venivano fusi in lingotti artigianali per poi essere rivenduti, hanno portato infine al campo nomadi di via Bonfandini di Milano, dove, nelle prime ore di oggi, sono stati arrestati, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Milano, i capi di un sodalizio criminale composto, come riferiscono i Carabinieri di Novara, da “sinti” di origine abruzzese egemone in quella porzione di territorio. Ulteriori dettagli nelle prossime ore, quando si terrà una conferenza stampa.