L’assenza dei Consigli di Quartiere, aboliti nel 2010, hanno portato a non avere più figure di riferimento cui rivolgersi per poter far presente i problemi della zona in cui si vive. Una situazione che, se viene avvertita in ogni normale quartiere, è ancora più urgente in una zona che conta circa 13mila abitanti e che è la più popolosa della città. Un quartiere, quello di S. Agabio, multietnico e dalle grandi potenzialità, ma anche, come capita un po’ in tutti i quartieri, con criticità. Per questo ex consiglieri del Quartiere e altri santagabiesi hanno deciso di dare vita a un Comitato spontaneo. Un Comitato, che, come spiegano i referenti, Giuseppe Boccia e Diego Maderna, «vuole essere no profit e apolitico e che accoglierà chiunque voglia parteciparvi. Vogliamo incontrare i cittadini, parlare dei problemi che esistono, delle potenzialità, proporre idee e soluzioni, per far crescere al meglio S. Agabio. Fondamentale è tenere i contatti con l’amministrazione comunale».
Servizio completo sul giornale in edicola oggi