Ragazze sempre più giovani e che cambiano con grande frequenza. Questa la caratteristica assunta dal fenomeno prostituzione a Novara. A fare un quadro della situazione è Elia Impaloni, presidente di Liberazione e Speranza, l’associazione che da 17 anni si occupa di seguire e salvare donne vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale. «Le ragazze in strada continuano a esserci – spiega Impaloni – Ci allarma che siano sempre più giovani e che cambino con frequenza. Un fatto, questo, che ci porta a ipotizzare come Novara possa essere diventata la ‘piazza’ dove vengono mandate le giovani ad apprendere il lavoro, ragazze che saranno poi inviate altrove».
Quanto all’attività messa in campo dall’associazione in aiuto alle vittime di tratta come anche alle donne vittime di violenza domestica, si sta facendo molto. «Quest’anno – rileva la presidente – ci sono stati tanti cambiamenti nell’associazione, che dispone di 8 dipendenti e ha un nuovo direttivo. La nostra attenzione si è focalizzata sul fornire aiuti alle donne vittime di tratta e di violenza domestica. In entrambi i casi da noi arrivano donne che hanno fatto denuncia e che spesso ci vengono segnalate dalle Forze dell’Ordine, perché in pericolo. Si tratta di donne molto giovani, per le quali attiviamo percorsi articolati».
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