«Umanità, Imparzialità, Indipendenza, Neutralità, Volontariato, Unità, Universalità», sette termini che sono il compendio del programma della Croce rossa italiana, riproposti domenica 29 luglio alla festa del quarantesimo di fondazione del Comitato locale di Borgomanero, svoltasi nella sede in via Papa Giovanni XXIII.
Altri termini sono legati ai principi di un servizio come quello svolto dai volontari della Cri e sono stati annunciati da don Piero Cerutti, che ha presieduto la Messa accompagnata dal Coro Alpe Pianello diretto da Graziano Pezzoni. Il prevosto ha fatto riferimento alla pagina di Vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Gesù, per realizzare il miracolo, chiede l’intervento di altre persone, alcune appartenente insignificanti, come il ragazzetto che si era portato un cestino con pani e pesci giusto per le sue necessità: i «Gesù ha compassione di chi ha bisogno: soffre con loro; Gesù non agisce da solo, ma coinvolge di altri: Filippo, Andrea, il ragazzetto: alla fine dona con generosità a tutti».
Ecco così altri aspetti della Cri: compassione (che non significa compassionevole, ma soffrire insieme), coinvolgimento, dono.
La Messa la benedizione di nuovi mezzi: tre autoambulanze e un autotrasporto Fiat Doblo.
Fra i presenti, Francesco Valsesia, assessore comunale, e Arabella Fontana, direttrice sanitaria Asl No.
Il pranzo servito all’aperto è stato una vera agape fraterna.