Un arresto e cinque denunce. Si è conclusa così l’operazione della Polizia di Stato di Novara denominata “Nozze d’Euro”. Sabato mattina la Squadra Mobile novarese ha tratto in arresto un autotrasportatore di 64 anni, residente nel capoluogo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Novara per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falsità materiale.
Stando a quanto ricostruito dalle indagini, l’uomo avrebbe organizzato matrimoni finti a favore di giovani donne di Santo Domingo, che, una volta ottenuta la cittadinanza italiana, venivano destinate alla prostituzione nel Novarese.
Il provvedimento è arrivato al termine di un’importante e complessa attività investigativa, eseguita negli ultimi 10 mesi, un’attività che ha trovato il pieno accoglimento dell’Autorità giudiziaria. Gli agenti della Squadra Mobile, diretti dal vice questore aggiunto Valeria Dulbecco, hanno scoperto come l’autotrasportatore da anni pare combinasse, dietro compenso, matrimoni fittizi a favore, come anticipato, di giovani donne provenienti da Santo Domingo, che poi finivano in strada a prostituirsi.
L’uomo finito in manette, come spiega la Questura, a conoscenza del complesso iter burocratico e in grado di creare tutta la documentazione necessaria per raggiungere l’obiettivo, si serviva della collaborazione di soggetti italiani celibi e in disperate condizioni economiche, che, dietro un adeguato compenso, si prestavano a svolgere il ruolo di ‘marito’. Oltre al 64enne arrestato, la Polizia ha anche denunciato cinque cittadini italiani, coinvolti nei singoli episodi.
Intanto, nel fine settimana, sono stati effettuati da parte della Polizia specifici controlli sia nei locali pubblici sia nelle zone con più alta frequenza di persone. In occasione di questi controlli sono stati effettuati due sequestri di stupefacenti e denunciate altrettante persone per reati vari. 100 le persone poste sotto controllo, 20 i veicoli esaminati.