Sono stati 1.122 gli interventi a favore dei bambini delle famiglie in difficoltà in un anno e mezzo grazie a 43500 euro messi a disposizione da Forl Life e della Fondazione Comunità del Novarese per il progetto “ForLife for Children Novara” .
L’assessore alle Politiche per la famiglia Federico Perugini rimarca «l’importanza che le azioni predisposte dall’associazione ForLife onlus hanno materialmente avuto nel contrasto alla povertà attraverso il supporto assistenziale e socio assistenziale destinato a situazioni di disagio familiare. Il progetto ha avuto il merito di raggiungere e rispondere positivamente ai bisogni di numerosi bambini grazie a un’azione programmata e sinergica». Interventi che si sono concretizzati nella distribuzione di materiale alimentare di prima necessità per lo svezzamento, vestiario selezionato di prima necessità, in particolare pannolini e scarpine ed interventi sanitari, mirati alla distribuzione di farmaci non prescrivibili.
«Siamo arrivati al punto di arrivo del progetto – ha detto Alessandro Carriero di For Life Onlus -. Si tratta di una cooperazione tra For Life, il Poliambulatorio di Pronta Accoglienza di suor Nemesia, della Fondazione Comunità del Novarese e del Comune mirata ai bambini di 1 e 2 anni e ai loro genitori. I dati di coloro che hanno accettato di darci le indicazioni, ci dicono che il 44% dei bambini ad aver usufruito degli interventi ha i genitori nati nel continente Africano, il 12% nei Paesi Europei, l’8% di Paesi Asiatici. Complessivamente il 22% delle famiglie sono di nazionalità marocchina e il 18% nigeriana. Il 73% dei bambini sono nati in Italia. Ad essere distribuiti per il 60% medicinali, per il 20% vestiario e per il 20% alimenti. Il grazie va ai volontari di Pronta Accoglienza con suor Nemesia che mi chiese personalmente questo tipo di interventi così come ovviamente alla Fondazione Comunità del Novarese ma anche la Rotary Val Ticino e al Rotaract. Il futuro? Abbiamo ripresentato alla Fondazione la possibilità di proseguire».
Il presidente della Fondazione Comunità del Novarese Cesare Ponti ha ribadito il fatto di aver sostenuto «con piacere il progetto For Life For Children proposto dal professor Carriero perché riteniamo che la cura e il supporto a chi è in difficoltà sia uno dei nostri compiti principali, ancor di più se si tratta di minori e, quindi, di individui che non riescono a provvedere a se stessi. Risultati positivi e duraturi si ottengono, però, solo attraverso reti che funzionano come quelle create da questo progetto e di cui siamo felici di fare parte».
