Ottenere degli sconti dal 5 al 20 per cento (ma gli aderenti potrebbero anche aumentati gli stessi sconti) sull’acquisto di beni e servizi per famiglie con tre o più figli a carico che hanno un Isee in corso di validità che non superi i 30mila euro.
E’ il progetto “Carta della Famiglia”, che avrà una durata biennale e che coloro che la otterranno dovranno esibirla negli esercizi aderenti.
L’amministrazione ha infatti coinvolto le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato in quella che è considerata «una delle più importanti novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016. L’attivazione della “Carta della Famiglia” – spiegano l’assessore al Commercio e alle Attività produttive Laura Bianchi e l’assessore alle Politiche per la famiglia Federico Perugini – consente infatti l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi, ovvero a riduzioni tariffarie concesse dai soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all’iniziativa. La tessera viene emessa dai singoli Comuni, che attestano lo stato della famiglia al momento del rilascio, ha una durata biennale e non è cedibile. Per usufruire degli sconti e dei vantaggi è necessario esibirla nei negozi, strutture pubbliche e private convenzionati, insieme al documento di riconoscimento del genitore intestatario».
Gli sconti, le condizioni agevolate o le riduzioni tariffarie possono riguardare i beni alimentari (prodotti alimentari, bevande analcoliche), i beni non alimentari (prodotti per la pulizia della casa, prodotti per l’igiene personale, articoli di cartoleria e di cancelleria, libri e sussidi didattici, medicinali, prodotti farmaceutici e sanitari, strumenti e apparecchiature sanitari, abbigliamento e calzature), i servizi (fornitura di acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili per il riscaldamento, raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, servizi di trasporto, servizi ricreativi e culturali, musei, spettacoli e manifestazioni sportive, palestre e centri sportivi, servizi turistici, alberghi e altri servizi di alloggio, impianti turistici e del tempo libero, servizi di ristorazione, servizi socio-educativi e di sostegno alla genitorialità, istruzione e formazione professionale).
Ci sono già soggetti che hanno aderito? «Al momento siamo in una prima fase – proseguono -. Possiamo dire, ad esempio, che la Coop ci ha fatto intendere che aderirà, ma siamo certi ve ne saranno molti altri».
«I soggetti che aderiscono all’iniziativa stipulando Protocolli d’Intesa o convenzioni con il Comune – concludono gli assessori – possono valorizzare la loro adesione attraverso l’esibizione del bollino, associato al logo della Carta. Negli esercizi con bollino “Amico di famiglia” sarà possibile trovare sconti o agevolazioni pari o superiori al cinque per cento rispetto al normale prezzo di listino, mentre in quelli con bollino “Sostenitore della famiglia” la riduzione sarà pari o superiore al venti per cento».