Il Reddito di inclusione resta una delle misure più importanti varate negli ultimi anni nel contrasto alla povertà ma la strada resta ancora lunga per tutelare gli anziani, aumentare l’importo medio dell’assegno mensile fermo a 296 euro e soprattutto potenziare i progetti personalizzati di inclusione socio-lavorativa in un mercato del lavoro con poca mobilità. Questo è il giudizio di alcuni degli operatori più autorevoli su scala nazionale e locale, che abbiamo interpellato in occasione dell’estensione, in corso dal primo luglio, della possibilità di richiedere il Rei anche alle persone sole che abbiano i requisiti economici, finanziari e patrimoniali richiesti dalla normativa. La Caritas diocesana ha intanto concluso un rapporto, del quale anticipiamo i risultati, sull’attività prestata da circa 1.090 volontari attivi nei 57 Centri di ascolto parrocchiali in vista di un potenziamento dei servizi in favore dei più fragili.
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