Una stagione di prosa, quella 2018-2019 targata Faraggiana, di eccellenza che segue la traccia di un teatro popolare ma di qualità, un teatro che costituisca uno sguardo sull’umanità. La nuova annata, anticipata dal Primo Festival Internazionale di musica russa (dal 21 al 23 settembre), partirà il 4 ottobre ed è stata presentata da Vallino, Lucilla Giagnoni, direttrice artistica e dal sindaco Alessandro Canelli. «Il Faraggiana – ha esordito Canelli – dà lustro a Novara e realizza una stagione di livello grazie a un team di lavoro che porta ogni anno una crescita importante». Vallino: «Una stagione di qualità e cui diamo vita anche grazie al contributo, 100mila euro, della Compagnia di San Paolo nel bando Performing Arts 2018, cui abbiamo partecipato con l’Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito e l’Associazione Dedalo. Molte le sinergie create, dal centro culturale Mir al Festival della Dignità Umana. Una stagione che dà emozioni positive e di cui ringrazio Lucilla».
Ad anticipare la stagione del Faraggiana, dal 21 al 23 settembre, il Primo festival internazionale di musica russa (realizzato da Mir e Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana con Irina Volkova), che vedrà eventi al teatro e alla scuola di musica Dedalo. Dal 4 ottobre, poi, il via a “Corpo e Anima” con “Corpo e Anima: e noi balliamo” dalle 21; il 19 poi Ovadia con “Carta bianca” (spettacolo fuori abbonamento in sinergia con il Festival della Dignità Umana); giovedì 25 alle 21 e venerdì 26 alle 11 “Donna non rieducabile” con Ottavia Piccolo; l’8 (alle 21) e 9 novembre (alle 11), “Avevo un bel pallone rosso”. E poi il 15 e 16 novembre, per “cittàinscena”, “La guerra del professore” sulla prima guerra mondiale, di Scardigli con Sbaratto; “Geppetto e Geppetto” il 22 novembre; “Laika” con Ascanio Celestini il 6 dicembre; l’11 e il 12 per “parolapoetica” “Vergine Madre” con Giagnoni (tre gli spettacoli), attrice che sarà protagonista anche l’8 marzo con “Marilyn”. Ancora Angela Finocchiaro con “Labirintite” il 23 gennaio. Nel ventennale della scomparsa di Fabrizio De Andrè, il 10 gennaio I Sognattori e Orchestra Dedalo con “Serata De Andrè”. Ci sarà Giacomo Poretti con “Fare un’anima” e i novaresi: Colombo e Petruzzelli con “La stanza di Molly”, la Piccola Compagnia Faraggiana con “Mombi d’Oz” e un lavoro dei “Ragazzi della Bazzoni” con Kosmè De Maria, che hanno ‘riscritto’ la Divina Commedia. Per la musica con “musicainscena”, la Big Band diretta da Wally Allifranchini e la pianista Irene Veneziano. Gli eventi sul sito del Faraggiana.