Giovedì 24 maggio, presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Borgosesia, è stato presentato il progetto: “Prevenzione sanitaria all’ospedale di Borgosesia per la Valsesia”, promosso da IGEA e LILT, in collaborazione con l’ASL VC, per informare la popolazione e far conoscere le iniziative di prevenzione che vengono portate avanti sul territorio e all’interno del presidio “Santi Pietro e Paolo” di Borgosesia. Da gennaio 2018 a oggi, i medici che aderiscono al progetto hanno fatto 277 visite per otorinolaringoiatria, angiologia, urologia, ginecologia e senologia e 150 sul territorio, nei paesi di Guardabosone, Postua, Borgosesia, Valduggia, Grignasco e Roasio, per dermatologia.
All’incontro era presente il neo Presidente del Centro Servizi territoriale delle Province di Biella e Vercelli, nonché Presidente dell’AVIS, Luca Vannelli, che è intervenuto per ricordare che il Centro Servizi è a disposizione delle Associazioni di volontariato del territorio per aiutarle a realizzare i propri scopi, privilegiando le Associazioni che lavorano in rete e non in antagonismo le une con le altre.
Il Dottor Canova e Maria Marcon hanno ringraziato il numeroso pubblico presente alla riunione conoscitiva per riconfermare un contatto importante, creato da due Associazioni che operano sul territorio per la prevenzione: IGEA e LILT, le quali, perseguendo ciascuna la sua missione, collaborano attivamente. Canova ha sottolineato come il volontariato sia di sostegno al servizio sanitario e non solo: “Stampella per questioni economiche”.
Maria Marcon ha presentato le venti volontarie di IGEA, che tengono aperta e attiva la sede operativa dell’Associazione, prendendo gli appuntamenti con i vari specialisti, i quali, al di fuori del normale orario di lavoro, rendono un servizio gratuito alla popolazione e per la loro disponibilità e competenza sono stati definiti da Maria: “I magnifici”. Questo servizio è partito con il coordinamento del Dr. Canova affiancato dalle Associazioni IGEA-LILT. Nella seconda parte del pomeriggio, ogni medico si è presentato e ha spiegato il proprio apporto al progetto di prevenzione sanitaria: la dottoressa Guglielmetti per otorinolaringoiatria, il dottor Mastroprimiano per urologia, branca erroneamente ritenuta maschile, ma che in realtà si occupa di patologie inerenti l’apparato urinario maschile e femminile.
Il medico ha segnalato un sintomo che non deve mai essere sottovalutato: l’ematuria, cioè la presenza di sangue nelle urine. Marcello Zago, dirigente di Chirurgia Generale, che si occupa di terapia oncologica e in particolare di tumori del colon, ricordando che è molto importante la prevenzione primaria, quindi un’alimentazione corretta ed uno stile di vita sano. L’infermiera professionale Sonia La Spina che educa i pazienti alla gestione della stomìa, il sacchetto applicato all’addome, per contribuire a far recuperare la qualità di vita prima dell’intervento.
La dottoressa De Franco, che si occupa dello studio della tiroide, organo importante per il metabolismo, che ha segnalato come le disfunzioni tiroidee siano in aumento, soprattutto in Valsesia, mentre con una visita rapida si possono evitare patologie future. La dottoressa Pluchino, senologa, che si occupa del tumore femminile più conosciuto e studiato, invitando ad aderire alle campagne di screening e a fare le mammografie di controllo, unico mezzo per eseguire diagnosi precoci. Il Dottor Coppo che, in IGEA, si occupa di diagnostica vascolare, di malattie arteriose e venose, una patologia che si riscontra nel 55% delle donne sopra i cinquant’anni: “Le malattie arteriopatiche sono la terza causa di morte, precedendo i tumori, quindi è importante adottare un corretto stile di vita”.
Da tutti i medici coinvolti nel progetto emergono alcune costanti che vale la pena di sottolineare: l’importanza di uno stile di vita corretto, di un’alimentazione appropriata, l’abolizione del fumo e la necessità di fare movimento, attenuando i rischi connessi alla sedentarietà, tutti argomenti che singolarmente saranno in futuro oggetto di conferenze specifiche. La presenza del Sindaco di Lozzolo ha confermato l’importanza della prevenzione e dell’operato delle due associazioni IGEA e LILT, che si occupano di indirizzare le persone che autonomamente avrebbero difficoltà a gestire un corretto percorso di prevenzione.
Dopo un breve intervento delle Fiduciarie LILT di Borgosesia, Maria Auteri, che parlava anche a nome della Fiduciaria di Varallo, Lucia Ferraris e di Quarona, Maria Rosa Bergeri, e della Presidente di IGEA, Maria Marcon, l’augurio espresso dagli organizzatori è che quanto ascoltato venga amplificato e diffuso per renderlo operativo e concreto: “Siate apostoli nel creare quanti più contatti possibili”.