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Fiamme Gialle Novara: scoperti in un anno ‘grandi evasori’ per oltre 22 milioni di euro

E’ stato celebrato anche a Novara, nella sede della Caserma del Comando Provinciale di piazza del Popolo, il 244° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Alla presenza di una rappresentanza di militari del Corpo e di membri della sede novarese dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, il colonnello Giovanni Battaglia, comandante provinciale delle Fiamme Gialle, dopo aver ringraziato tutti i collaboratori per l’impegno e la disponibilità profusi, ha brevemente illustrato gli obiettivi del Corpo per il corrente anno e i risultati ottenuti negli ultimi 17 mesi, nei macro settori istituzionali.

Nella lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali sono stati controllati 343 grandi evasori fiscali, che, in un anno e mezzo, hanno sottratto allo Stato, solamente a titolo di imposta non versata all’erario, 22.622.000 euro (in media quasi 66.000 euro ciascuno), senza contare le sanzioni che verranno irrogate.

Gli interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali hanno portato alla denuncia di 52 persone ritenute responsabili di emissione di fatture false, dichiarazione fraudolenta e occultamento di documentazione contabile. Agli organi competenti sono state formulate proposte di sequestro di disponibilità patrimoniali e finanziarie dei responsabili di frodi fiscali per 12,411 milioni di euro.

Sono 52 poi le persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, 2,2 milioni di IVA. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 13 datori di lavoro per aver impiegato 215 lavoratori in “nero” o irregolari.

In tema di giochi e scommesse clandestine, sono stati eseguiti 20 controlli.

Nel settore degli appalti, nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, 6 persone. Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 3,7 milioni di euro su un totale di gare sottoposte a controllo pari a 33,5 milioni di euro: il che si traduce nell’11% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine. Non solo. Nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle hanno individuato anche 18 persone, responsabili di un danno erariale da 5,4 milioni di euro.

Nell’ambito delle frodi ai danni del bilancio nazionale ci sono anche i cosiddetti furbetti del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare “sacche” di irregolarità nel 94% dei casi: infatti su 50 persone controllate ben 47 si sono fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto.

Altro settore particolarmente a rischio è quello delle assistenze domiciliari, dei pasti a domicilio, degli assegni per il nucleo familiare e di quelli di maternità, degli assegni per le mense scolastiche, delle borse di studio, ecc.; insomma di tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali. I controlli svolti in tale ambito dalla Guardia di Finanza – polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale – mirano proprio a evitare che di alcune “prestazioni sociali agevolate” – questa la definizione tecnica degli aiuti in argomento – possa beneficiare chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi. I risultati ottenuti sono significativi: su 67 controlli ben 17 hanno evidenziato irregolarità.

Tra gli altri dati fatti registrare dall’attività delle Fiamme Gialle, 20 accertamenti patrimoniali a carico di altrettanti soggetti, 9 persone denunciate per un riciclaggio accertato pari a oltre 60 mila euro; 5 soggetti denunciati per usura; 60 persone denunciate per reati societari, di borsa, fallimentari, bancari e finanziari, delle quali una in stato d’arresto.

Per quanto riguarda la lotta al mercato del falso, c’è stato il sequestro complessivo di 80.720 articoli nell’ultimo anno e mezzo, oggetti propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy; prodotti non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità.

Infine ecco la campagna estiva: un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario nazionale è già in campo da parte della Guardia di Finanza per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori nei vari settori economici. Il controllo economico del territorio, infine, rilevano dalla Finanza, contribuirà al presidio di strade e aree urbane, per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro nonché per la prevenzione ed il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.

 

Monica Curino: