La «grande e attenta collaborazione» prestata dai Sindaci del territorio negli anni difficili dell’emergenza rifugiati, il passo avanti ottenuto con la nuova legge sulle cave e il Patto di legalità in Piemonte, lo sguardo all’opera di sensibilizzazione su «diritti ma soprattutto doveri» previsti dalla Costituzione per i cittadini, «l’esercizio al buon senso come mezzo di risoluzione dei conflitti». C’è tutto questo nel bilancio che il prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo traccia in un colloquio con il settimanale pochi giorni prima di lasciare l’incarico a fin mese. «Continuerò a vivere tra Novara e la Lomellina» assicura il Prefetto, da dove conta di proseguire l’opera di educazione dei più giovani «ai valori della legalità e della solidarietà attraverso la musica», sua grande passione insieme al diritto e alla pittura. Sono intanto già al lavoro i nuovi sindaci eletti negli 11 Comuni fra Vco, Novarese e Valsesia.
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