L’antico borgo di Orta e il suo lago definiti dal grande scrittore luinese Piero Chiara “acquerello di Dio” hanno fatto da splendida cornice la sera di giovedì 31 maggio alla solenne processione del Corpus Domini. Alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Maria Vergine Assunta il parroco don Pierluigi Grossi ha celebrato la Messa alla presenza delle autorità cittadine con il sindaco Giorgio Angeleri. All’omelia il celebrante ha invitato i fedeli a «lodare il Signore affinché questa lode giunga a chiunque. A Maria chiediamo di farci conoscere suo Figlio per far sentire a tutti noi il bisogno di incontrarlo».
Dopo la Messa, la processione, preceduta dai bambini ortesi e dagli appartenenti alle Confraternite locali che ha raggiunto la sottostante piazza Motta per poi proseguire, via lago, verso l’isola di San Giulio. Il lungo corteo di imbarcazioni messe come sempre a disposizione dai “motoscafisti” ortesi si è fermato di fronte al Monastero benedettino “Mater Ecclesiae” retto dall’anziana Madre badessa Anna Maria Canopi. Le monache di clausura hanno accolto la processione dalla sommità dell’isola con le candele accese ed il suono festoso delle campane per rendere ancora più suggestivo l’incontro e il momento di preghiera comunitaria che hanno suggellato il simbolico abbraccio con la comunità ortese. Poi il rientro in piazza Motta per un nuovo momento di preghiera e di riflessione che ha coinvolto anche tanti turisti. Quindi il ritorno nella chiesa parrocchiale per la benedizione, epilogo di una serata di grande intensità emotiva e spirituale.
Momy Fagnoni