«Romagnano distretto di Francia. Quando ci governava Napoleone»: questo il tema dell’ultima ricerca condotta dal romagnanese Giacomo Fioramonti. Il lavoro dello studioso, scomparso l’anno scorso, sarà presentato sabato 26, alle 21, al Museo Storico Etnografico di Romagnano, dal giornalista Lorenzo Del Boca. La ricerca iconografica è stata invece curata da Giuseppe Ruga. «Abbiamo ritenuto importante dedicare a Giacomo Fioramonti questo evento – spiega Franco Tinelli, presidente dell’associazione museale – perché ha rappresentato una figura fondamentale per il Museo. Non è stato solo il vicepresidente, ma una sorta di alter ego per l’allora presidente Carlo Brugo».
Le sue capacità sono state preziose: «Ha sempre tenuto sotto controllo l’aspetto amministrativo e gestionale e, nell’ambito del suo ruolo, ha espresso grandi capacità di conciliazione e determinazione». Da ricordare anche la generosa donazione da parte sua e della moglie, che hanno lasciato al Museo la loro biblioteca. Laureato in ingegneria, Fioramonti aveva una formazione di tipo tecnico, ma era appassionato di cultura sotto ogni aspetto: fra la grande mole di opere, quindi, ce ne sono diverse importanti dal punto di vista editoriale. «Il Museo lo deve quindi ringraziare – conclude Tinelli – come donatore, ma soprattutto come persona».
Il tema della conferenza è di spiccata importanza per Romagnano: la dittatura napoleonica, infatti, instaurata dal 1798 al 1814, incise profondamente sul tessuto del territorio, toccando diversi ambiti. Dai rapporti con le autorità ecclesiastiche, alle scuole, all’amministrazione pubblica, alla giustizia, alla gestione delle imposte, tutti i settori furono segnati dalle riforme del periodo. In particolare, il paese fu sede di Distretto nell’ambito del Dipartimento dell’Agogna e sede di Viceprefettura, posizione di rilievo a cui facevano capo parecchi comuni del Dipartimento. Fra i personaggi da ricordare, si può citare il duca Gian Galeazzo Serbelloni, feudatario di Romagnano, primo presidente della Repubblica Cisalpina, nominato da Napoleone.