Davvero un progetto interessante, quello del liceo Ferrari di Borgosesia, sul commercio equo-solidale. Ecco come presenta l’iniziativa una liceale che ha scritto per noi questo testo che di seguito pubblichiamo.
«Nelle scorse settimane noi, ragazzi della classe seconda economico-sociale del liceo Gaudenzio Ferrari di Borgosesia, abbiamo iniziato il progetto COMES che ci ha accompagnato per diverse lezioni.
Il progetto COMES, offerto come ogni anno dalla famiglia Minoretti, vede come tema principale il commercio equo-solidale, i diversi tipi di filiera che lo compongono e, di conseguenza, i possibili modi per sfamare tutto il mondo.
Questa “avventura” è stata, come ha detto il preside dell’istituto, prof. Lovatto, al termine degli incontri, il seme da dare ai giovani per tramandare il progetto e le idee di Amabile Minoretti, co- fondatrice della bottega Altro Mercato di Borgosesia. Il pensiero del nostro preside è stato condiviso da Don Ezio Caretti, sacerdote di Borgosesia, che ci ha ricordato che l’educazione di noi giovani, oltre che dalla nostra famiglia, viene impartita dalla scuola.
Le lezioni si sono svolte mediante spiegazioni con la visione di video esplicativi, laboratori che ci hanno fatto riflettere sui prodotti che consumiamo ed utilizziamo quotidianamente e ricerche in laboratorio di informatica per comprendere le definizioni di commercio equo solidale, del tipo di filiere che lo compongono, cosa sono i GAS e le botteghe Altro Mercato. Abbiamo inoltre studiato in Inglese l’inquinamento e i rifiuti, calcolando in Matematica le percentuali di materiali con cui sono impacchettati i prodotti.
Le botteghe Altro Mercato, come quella fondata da Amabile Minoretti, sono dei negozi che hanno come obiettivo quello di vendere prodotti provenienti da filiere corte e fondati sulla solidarietà sociale e ambientale.
Nell’incontro conclusivo abbiamo assistito a una lezione da parte del responsabile delle botteghe Altro Mercato della zona Giuseppe Mora, che ci ha spiegato i meccanismi dell’equo-solidale, con la partecipazione di Don Ezio Caretti, Giuseppe Minoretti, che ha espresso il desiderio della famiglia di trasmettere ai giovani gli ideali di Amabile, e il preside dell’istituto prof. Alberto Lovatto.
Sicuramente potremo trarre degli insegnamenti da questo mese di lezioni che ci aiuterà anche a scegliere con più consapevolezza ciò che acquistiamo e consumiamo.
Pianta Letizia»