I Carabinieri del Reparto Operativo–Nucleo Investigativo di Novara hanno eseguito nella notte tra lunedì e martedì dieci provvedimenti di custodia cautelare (3 in carcere e 7 agli arresti domiciliari) a carico di giovani che, stando a quanto contestato dagli investigatori, avevano creato una rete di spaccio a Novara e a Trecate.
L’attività investigativa è partita nel 2017, nell’ambito del monitoraggio degli istituti scolastici superiori di Novara, mirato a prevenire episodi di spaccio di droga, soprattutto a danno di minorenni. In quell’occasione si è scoperto, come riferito dai Carabinieri in una nota stampa, che un 19enne, “che spacciava marijuana e cocaina, utilizzava il parco Cicogna di Trecate come base per il suo “commercio” illegale, non disdegnando sovente di cedere droga anche a compagni dell’istituto scolastico superiore di Novara da lui frequentato”.
L’indagine è stata così ampliata, peraltro – sottolineano i Carabinieri – con la piena e fattiva collaborazione da parte della dirigenza della scuola coinvolta, e portava all’individuazione di un gruppo di giovanissimi impegnati in un’intensa attività di spaccio di marijuana, hashish e cocaina. Il canale di rifornimento è stato individuato in un 45enne, già noto per reati specifici, già tratto in arresto in flagranza di reato a Novara nell’ottobre scorso e nuovamente arrestato questa notte, nel corso di una perquisizione che ha portato al sequestro di oltre quattro chilogrammi di hashish e marijuana. Dieci le ordinanze di custodia cautelare emesse con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In mattinata ci saranno ulteriori dettagli sull’operazione, a seguito di una conferenza stampa indetta in Procura.