I quartieri sono morti da 8 anni ma c’è chi pensa di riportare in vita, almeno in parte, quella esperienza di governo di specifiche porzioni della città. Promuovere lo sviluppo di quartieri, presentare al comune problematiche e specifiche richieste, ascoltare i cittadini erano alcuni dei compiti dei consigli e sono anche nel “capitolato” costititutivo di una realtà come il Comitato Spontaneo alla Bicocca e il Comitato Spontaneo di Quartiere a San Paolo apenna nato. A queste due esperienze, con le stesse finalità, altre ne seguiranno a Pernate e nel Quartiere Nord nella zona di Vignale e Veveri.
Quartiere San Paolo
Il senso che sta dietro l’iniziativa lo spiega Maria Luisa Astolfi, la responsabile del comitato spontaneo del quartiere San Paolo Ovest, costituito insieme a Luigi Stangalini già presidente di quartiere, Giovanni Nicolini, Nadia Iannone, Lionella Fornari, Andrea Bossi, Maurizio Settoni e Marco Marchiando. Maria Luisa da anni è vicino alle problematiche della zona: «Gli abitanti – ci dice – avvertono la necessità di avere figure di riferimento a cui rivolgersi per parlare dei problemi delle loro zone. Me ne sono accorta quando ho posizionare una scatola di cartone all’interno del negozio del panettierie di corso Vercelli nella quale le persone potevano segnalare i problemi di quartiere. Tante sono state le richieste. Ho creato anche un gruppo Facebook “Novaracheva” dove è possibile scrivere ciò che si pensa della città. Il comitato spontaneo di quartiere, che dovrebbe trovarsi almeno due volte al mese, nasce per dare più voce possibile ai cittadini».
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