Larga partecipazione a Novara per le celebrazioni del 73° anniversario della Liberazione.
Alle 9.30, in viale IV Novembre, si è tenuta la cerimonia commemorativa, con il raduno delle autorità e delle rappresentanze, la deposizione della corona al Monumento ai Caduti e la partenza del corteo accompagnato dalla Banda alla volta del Duomo, dove alle 10 don Natale Allegra ha celebrato la messa. Alle 10.45, nel cortile del Broletto, è stato poi reso omaggio al Monumento dei Caduti della Lotta di Liberazione, con la deposizione delle corone di alloro, i saluti delle Autorità e l’orazione ufficiale da parte di Ezio Montalenti, presidente e coordinatore del Comitato regionale Anpi Piemonte. Qui vi è stata anche l’esibizione dell’orchestra e del coro della sezione musicale dell’Istituto comprensivo “Bellini” di Novara.
«La Liberazione è un patrimonio della vita quotidiana» ha detto l’assessore regionale alle politiche Sociali, della famiglia e della casa Augusto Ferrari. «E’ una data da tramandare nei suoi più profondi significati, è giusto che nessuno si dimentichi ciò che è stato» ha aggiunto il consigliere provinciale Giuseppe Cremona ricordando anche i 40 anni dalla scomparsa di Aldo Moro il quale fu «uno dei maggiori artefici della nostra Costituzione».
«Il ricordo va a chi ha perso la vita per la libertà – ha commentato il sindaco di Novara Alessandro Canelli -. La resistenza va ricordata come un esempio comportamentale che non dobbiamo mai dimenticare e che è giusto trasmettere ancora oggi, è molto importante in ogni campo opporsi a qualcuno che vuole prevaricare ingiustamente».
Infine, prima dell’esibizione dei ragazzi del “Bellini”, a prendere la parola Ezio Montalenti dell’ampi Piemonte: «La resistenza è nata per la volontà di popolo, un grande abbraccio va ai protagonisti che hanno lottato per la liberazione così come ai familiari dei Caduti».
Le foto delle celebrazione a cura dell’Agenzia Visconti